Sono 43 i lavoratori senza stipendio da mesi e senza cassa integrazione con l’impresa che rischia il fallimento. E’ il quadro oscuro che dipinge la situazione dell’azienda Capaccioli di Sinalunga. I dipendenti vedono il futuro sempre più incerto, unico spiraglio di speranza è riposto nell’incontro in Regione Toscana in programma per giovedì.
“Con dicembre saranno tre i mesi che il personale di Capaccioli non percepirà gli emolumenti – spiega Daniela Miniero, segretaria generale di Fiom Cgil Siena – e siamo pure in attesa della conferma di accettazione della domanda di cassa integrazione. Pur comprendendo i necessari tempi tecnici e una burocrazia talvolta nell’insieme farraginosa, bisogna capire soprattutto che non si possono lasciare famiglie di lavoratori prive di stipendio. Il 18 dicembre avremo un nuovo tavolo di confronto regionale, cercheremo di sapere se l’azienda riuscirà a fornire risposte in termini di erogazione di salario in questo mese. Siamo preoccupati, perché anche la forza lavoro di Capaccioli sta diminuendo e la crisi sembra prendere una direzione ancor più allarmante. Ci auguriamo però che dal tavolo di giovedì prossimo a Firenze in Regione maturino dei riscontri concreti in materia. Non è pensabile a nostro avviso uscire da una crisi aziendale – conclude Miniero –, senza tutelare la parte più importante, ovvero le lavoratrici e i lavoratori”.
