Notte di ricerche a Siena per la scomparsa di Miriam Oliviero, nessuna traccia. Il telefono resta un giallo

Controllati locali, giardini e aree pubbliche fino a tarda ora. L’ultimo segnale del cellulare in Piazza del Campo

Di Redazione | 30 Ottobre 2025 alle 9:59

Notte di ricerche a Siena per la scomparsa di Miriam Oliviero, nessuna traccia. Il telefono resta un giallo

Si è conclusa attorno all’una di notte una lunga e intensa ricerca nel centro storico di Siena, dove decine di volontari della Protezione Civile provinciale, in coordinamento con i Carabinieri, avrebbero perlustrato numerose zone pubbliche nel tentativo di rintracciare Miriam Oliviero, la 24enne di cui non si hanno più notizie da oltre un giorno.

Secondo quanto si apprende, le squadre avrebbero battuto un’ampia area del capoluogo: dai parcheggi ai giardini, dai viali pedonali alle scale di risalita, fino agli spazi più appartati come l’Orto de Pecci, l’area sotto Piazza del Mercato, Via del Sole, e l’area della stazione ferroviaria. Sarebbero stati controllati anche bar, pizzerie e locali ancora aperti nelle ore serali, oltre ad alcuni luoghi conosciuti per la presenza di persone senza fissa dimora o in difficoltà.

Il gruppo di volontari impegnato sarebbe stato composto da circa venti persone, coordinate dalla Protezione Civile, mentre i Carabinieri avrebbero continuato le verifiche in altre aree sensibili.
La famiglia della giovane avrebbe segnalato agli operatori un dato importante: la geolocalizzazione del cellulare di Miriam risultava attiva e indicava come ultima posizione Piazza del Campo.
Per questo motivo, parte delle ricerche si sarebbe concentrata proprio lì, con sopralluoghi attorno a Fonte Gaia, nel “Gavinone”, nei cestini dei rifiuti, e persino nei tombini, nella speranza di rintracciare il telefono o un indizio utile.

Nonostante diversi tentativi di farlo “trillare” da remoto, non sarebbe stato possibile localizzarlo acusticamente. I volontari avrebbero notato che il livello della batteria — monitorato a distanza — scendeva lentamente, segno che il dispositivo non era stato riutilizzato da terzi.

Nelle prossime ore potrebbe essere previsto l’impiego di unità cinofile molecolari e l’analisi delle telecamere di sorveglianza, con la collaborazione della Polizia Municipale e del Comune di Siena. Si starebbero inoltre verificando le liste dei pernottamenti in alberghi e bed & breakfast e raccogliendo informazioni negli ambienti più frequentati della città.

Secondo quanto trapela, Miriam non avrebbe con sé denaro e non disporrebbe di punti di riferimento stabili a Siena. La famiglia avrebbe escluso che la giovane possa essersi rifugiata presso amici o conoscenti.  Le ricerche continueranno oggi, con il coordinamento dei Carabinieri e della Protezione Civile, mentre cresce l’apprensione dei cittadini, che si sono già mobilitati per diffondere le informazioni e sostenere la famiglia.



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