Il tema del lavoro resta centrale per Siena e per la Regione Toscana. In questa direzione l’Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego cerca di dare una risposta con la nuova sede, che affiancherà quella già esistente, del Centro per l’Impiego che si inserisce nel piano di potenziamento delle Politiche Attive del Lavoro e sostenuto dalle risorse del PNRR. L’immobile individuato, di proprietà del Comune di Siena, è quello dell’ex “Mercato all’Ingrosso” in Viale Toselli.
“Sarà la seconda sede perché quella attuale di via Fiorentina rimarrà anche per rispondere alle esigenze di chi abita nel versante nord della città e nei comuni a nord di Siena – spiega Anna Paris, Consigliera Regionale PD -. E volutamente è stata scelta quest’altra sede per rispondere alle esigenze di un’altra zona della città e della provincia”.
L’obiettivo è quello di migliorare la capillarità del servizio e rispondere in modo più efficace e veloce alle esigenze del tessuto economico della città e dei comuni limitrofi. Un doppio intervento di ristrutturazione e rigenerazione di un edificio in stato di abbandono per un servizio facilitatore per la ricerca di lavoro e di lavoratori. Il tutto è finanziato con risorse PNRR pari a 975 mila euro per cui le opere dovranno essere ultimate entro giugno 2026.
“Va ultimato entro il primo semestre del 2026. L’intervento è notevole, è una ristrutturazione importante e risponderà a queste esigenze perché ora il Centro per l’impiego di Siena ha potenziato anche le sedi sparse per la provincia perché, aldilà della digitalizzazione con i colloqui online, anche è importante avere anche colloqui in presenza, perché è aumentata l’attività di ARTI (Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego) anche per le crisi aziendali”.
I fondi adesso ci sono e verranno erogati in tre tranches, ma adesso tocca al Comune di Siena occuparsi della gara e dell’esecuzione dei lavori.
“Sarà il Comune di Siena a fare la gara e la progettazione fino a giungere a quella esecutiva e eseguire i lavori – spiega Paris -. Al termine l’immobile passerà ad ARTI per 30 anni e sarà una gestione gratuita perché c’è una legge nazionale tale per cui i Centri per l’Impiego devono essere forniti dai Comuni alle Regioni”.