Il Comune di Siena ha affidato alla società Iridra Srl di Firenze la progettazione e la direzione lavori per la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale nella valle di Ravacciano. L’intervento, finanziato nell’ambito del “Bando Periferie”, rientra nel programma di riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie previsto dal progetto “CoheSIon”.
L’incarico è stato assegnato con affidamento diretto, come previsto dalla normativa vigente per un importo complessivo di 111.874,28 euro. Il servizio comprende la progettazione, il coordinamento della sicurezza e la direzione lavori per la realizzazione del percorso, che si snoderà lungo il Fosso di Ravacciano, collegando il quartiere omonimo alla valle di Follonica, con l’obiettivo di migliorare il collegamento tra le aree verdi e il centro storico.
Il percorso ciclo-pedonale rappresenta una delle principali azioni di rigenerazione urbana previste dal Comune, anche grazie alla partecipazione a programmi europei come Urbinat e ConVerSI. L’iniziativa mira a favorire la mobilità sostenibile e la sicurezza, integrando la riqualificazione delle aree verdi con la valorizzazione delle connessioni tra periferia e centro storico. La scelta di ricorrere a professionalità esterne si è resa necessaria in considerazione della complessità tecnica dell’opera e delle tempistiche dettate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che fissano la conclusione dei lavori entro il 31 dicembre 2026. Iridra Srl è stata selezionata per la comprovata esperienza nella progettazione di percorsi ciclo-pedonali e nella gestione di interventi di mobilità dolce.
Il cronoprogramma prevede la consegna del progetto di fattibilità tecnico-economica entro 40 giorni dall’esecutività dell’affidamento e del progetto esecutivo entro i successivi 30 giorni, in modo da garantire il rispetto delle scadenze e la piena operatività del cantiere. Il progetto si inserisce nel più ampio piano di valorizzazione delle valli verdi lungo le mura cittadine, con l’obiettivo di rendere Siena più accessibile, sicura e sostenibile.
Andrea Bianchi Sugarelli
