Oltre 240 persone al confronto tra i nove candidati a sindaco: tutti i temi e le proposte per Siena

Di Redazione | 5 Giugno 2018 alle 10:35

Oltre 240 persone al confronto tra i nove candidati a sindaco: tutti i temi e le proposte per Siena

Grande successo per il dibattito organizzato da Siena Tv alla Saletta dei Mutilati e trasmesso in diretta sul Canale 90: si è parlato di sanità, lavoro e viabilità

Una saletta dei mutilati gremita da oltre 240 persone ha accolto ieri sera il confronto tra i nove candidati a sindaco di Siena organizzato da Radio Siena Tv a una settimana esatta dal voto delle tanto attese Amministrative 2018. Tanti i temi messi sul tavolo dai moderatori, Orlando Pacchiani e Daniele Magrini, a partire dal futuro dell’Ospedale le Scotte, su cui i nove sono stati tutti concordi su un profondo rinnovamento e riorganizzazione , potenziamento servizi e salvaguardia scuole di specializzazione, al fine di evitare che centri vicini possano togliere utenza e specializzazioni; tutti fermi contro l’ipotesi di una nuova struttura.

Poi il lavoro, con varie proposte che mettono al centro il Comune come facilitatore per aziende, startup, imprenditoria, e la necessità di un cambio di marcia dopo anni, come ad esempio ha detto Piccini, di “rendite parassitarie” dovute dagli utili a pioggia di Fondazione Mps. “Si lavori al brand Siena” ha affermato Chiti, “il Comune diventi amico di chi fa impresa” è l’imput di Fucito, “dobbiamo riappropriarsi di una cultura imprenditoriale e tutelare il lavoro” ha osservato De Mossi, con chiaro riferimento alle recenti crisi di poli come Bassilichi e Whirlpool. Per Sportelli servono nuovi bandi europei per l’attrazione di fondi e finanziamenti, con un ufficio dedicato, iniziative già in essere come sottolieneato da Valentini, che annuncia spazi per nuove startup in Camollia. Poi la viabilità: la voce comune è quella di ripensare spazi e tracciati, con un piano del traffico che privilegi parcheggi scambiatori e più fruibili, mobilità sostenibile, collegamenti per il centro storico e soprattutto il raddoppio delle ferrovie per Firenze e Chiusi. Le novità rese note dal sindaco uscente Valentini sono quelle di un piano del traffico già pronto per chi si insedierà a Palazzo Pubblico e nuove rotonde per snellire gli ingorghi.

Uno a uno poi i nove candidati hanno detto quali saranno le loro priorità: per Vigni, gli anziani e la loro assistenza, per Valentini il lavoro, attraverso l’attrazione di bandi europei con il Comune soggetto attivo, stesso dicasi per Sportelli, attraverso startup e agevolazioni per un indotto economico dalle grandi possibilità. Per Pinciani è primario “difendere le grandi aziende locali, da Gsk, Bassilichi, Mps, Whirlpool”, per Fucito ripartire dalla sicurezza e dall’aiuto delle fasce della popolazione più povere privilegiando gli italiani, per Nadia Maggi c’è da trasformare Siena in un “villaggio globale da rendere più internazionale possibile”. Piccini lancia l’idea della Siena Pass e altri progetti di cui garantisce sicure coperture, De Mossi vuole invece, sempre nel campo del lavoro, intende partire dalla tutela del lavoro come base per incrementare l’economia. Infine David Chiti si concentra sul rilancio del centro storico, grazie alla creazione di un assessorato dedicato.



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