Operazione "Game Over": maxi sequestro da 6,6 milioni a imprenditore del senese

Rispetto a meno di 30mila euro l’anno dichiarati, vantava il possesso di beni (tra quote societarie, immobili, beni mobili) per oltre 6,6 milioni di euro, accumulati nell’arco di oltre dieci anni, molti dei quali erano stati fittiziamente intestati a familiari.

Di Redazione | 19 Febbraio 2020 alle 10:59

Operazione "Game Over": maxi sequestro da 6,6 milioni a imprenditore del senese

Accumula un ingente patrimonio, ma lo nasconde al fisco. La Guardia di Finanza di Siena ha eseguito un provvedimento del Tribunale di Firenze – Ufficio Misure Prevenzione, con il quale è stata disposta la confisca di beni per oltre 6,6 milioni di euro, nei confronti di un imprenditore di origine calabrese residente da molti anni nella Valdichiana senese.

L’odierna operazione costituisce l’epilogo di meticolose indagini patrimoniali, eseguite dalla Guardia di Finanza di Viale Curtatone e coordinate dalla locale Procura della Repubblica, che hanno permesso di ricostruire la “carriera imprenditoriale” e le vicende giudiziarie del proposto nonché di accertare come, a fronte della titolarità, diretta o indiretta, di un ingente patrimonio mobiliare e immobiliare, l’imprenditore non avesse un profilo reddituale tale da giustificarne il possesso.

La persona era riuscito ad accumulare un considerevole patrimonio a fronte di redditi dichiarati al Fisco del tutto esigui. Rispetto a meno di 30.000 euro l’anno dichiarati, vantava il possesso di beni (tra quote societarie, immobili, beni mobili) per oltre 6,6 milioni di euro, accumulati nell’arco di oltre dieci anni, molti dei quali erano stati fittiziamente intestati a familiari.

A determinare l’adozione del provvedimento di confisca ha influito non solo la sproporzione tra redditi dichiarati e patrimonio posseduto, ma anche profilo della pericolosità sociale.



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