Orcia Wine Festival, in archivio l'edizione dei record

Bilancio più che positivo per la kermesse, quattro giorni da tutto esaurito a Palazzo Chigi per degustare il vino Orcia

Di Lorenzo Agnelli | 29 Aprile 2024 alle 17:00

Sono stati oltre 1350 gli ingressi a Palazzo Chigi di San Quirico d’Orcia per la tredicesima edizione dell’Orcia Wine Festival, rassegna enologica che presenta i vini Orcia organizzata dal Consorzio del Vino Orcia, Onav Siena e Comune sanquirichese. Edizione dei record per gli ingressi e per le aziende del territorio valdorciano che quest’anno hanno toccato quota 20 e hanno partecipato alla quattro giorni di degustazione delle etichette del cosiddetto “vino più bello del mondo”.
“Siamo molto soddisfatti di questa 13ª edizione, nonostante un inizio con condizioni meteo avverse che non ci ha permesso di fare l’inaugurazione agli Horti Leonini di San Quirico d’Orcia, come avevamo pensato – spiega la Presidente del Consorzio del Vino Orcia, Giulitta Zamperini -. Ma ciò non ha spaventato i “Wine lover” che sono giunti a Palazzo Chigi in questi giorni. Un grande successo sia per il paese che per noi produttori. Tra l’altro un’edizione che conta venti cantine presenti, un record. Anche in questo caso puntiamo sempre a fare meglio e il percorso mi sembra quello giusto. Vedo i volti dei produttori, anche se stanchi, con il sorriso e soprattutto tanti complimenti per quello che trasmettiamo: autenticità, coraggio e tanta voglia di arrivare attraverso i nostri calici di Orcia DOC“.
Una Denominazione, quella Orcia DOC, relativamente giovane, che è stata costituita il giorno della festa degli innamorati, più precisamente il 14 febbraio del 2000. Voluta da alcuni produttori fondatori del Consorzio del Vino Orcia, con il preciso intento di salvaguardare e dare impulso all’immagine del vino e del suo incantevole territorio che lo circonda e che anno dopo anno si prefissa nuovi obiettivi da raggiungere.
“Se ci paragoniamo ai nostri vicini – prosegue la Presidente Zamperini -, siamo nettamente più giovani. La Doc nasce nel 2000, quindi ha meno di un quarto di secolo. Questi anni ci sono serviti per capire quale era anche il percorso più giusto da fare per trovare la nostra identità. E ciò che mi fa molto piacere vedere è che tutti stiamo andando alla ricerca di autenticità, senza tralasciare la tradizione, sempre con un occhio volto all’innovazione. Quindi siamo in linea con dei vini che raccontano la Toscana attraverso il Sangiovese e i suoi autoctoni, dei vini molto godibili fin da giovani, ma che, per chi ha il coraggio e la voglia di lasciarsi qualche bottiglia in cantina, si ritroverà anche delle belle sorprese”.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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