Pace, progresso, diritti. Le mozioni di Rifondazione Comunista fanno breccia nel Consiglio comunale di Poggibonsi

Rifondazione Comunista di Poggibonsi esprime profonda soddisfazione per gli esiti del Consiglio comunale del 7 luglio, dove quattro delle cinque mozioni presentate dal gruppo, rappresentato dal consigliere Lorenzo Scoccati, sono state approvate a maggioranza

Di Redazione | 12 Luglio 2025 alle 11:00

Pace, progresso, diritti. Le mozioni di Rifondazione Comunista fanno breccia nel Consiglio comunale di Poggibonsi

Rifondazione Comunista di Poggibonsi esprime profonda soddisfazione per alcune recenti decisioni prese dal Consiglio comunale. Tra le mozioni approvate spiccano l’intitolazione di uno spazio pubblico a Gaza City, l’installazione di semafori sonori per non vedenti e il sostegno ai lavoratori metalmeccanici per il rinnovo del loro CCNL  Pubblichiamo il comunicato stampa del gruppo politico di estrema sinistra, rappresentato dal consigliere Lorenzo Scoccati nella sala consiliare della città valdelsana.

“Esprimiamo profonda soddisfazione per gli esiti del Consiglio comunale di Poggibonsi del 7 luglio. Delle 5 mozioni da noi presentate, 4 sono state approvate a maggioranza. Si tratta di documenti importanti in cui si prendono decisioni coraggiose, come l’intitolazione di uno spazio pubblico di Poggibonsi a Gaza City, l’installazione di semafori sonori per non vedenti, il sostegno alla battaglia dei lavoratori metalmeccanici per un giusto e tempestivo rinnovo del loro CCNL. Siamo contenti, poi, che il centrosinistra locale abbia preso posizioni significative sulla situazione internazionale, votando il nostro Ordine del giorno in cui si esprimeva condanna verso le aggressioni israeliane e statunitensi all’Iran; verso l’impegno di devolvere il 5% del PIL nazionale alla Difesa, voluto dalla NATO e avallato dal Governo Meloni; verso qualsiasi iniziativa – nazionale, europea o atlantica – volta al rafforzamento degli arsenali, come il riarmo o l’esercito comune europeo.

Alcune forze politiche credono che in un Consiglio comunale non si dovrebbero trattare i temi internazionali, ma limitarsi alle questioni locali. È una posizione legittima, ma sbagliata: le recenti scelte del Governo in materia di Difesa, se attuate, sanciranno nuovi tagli allo Stato sociale, all’istruzione, agli stipendi; interesseranno, quindi, tutti i cittadini nella loro vita quotidiana, anche i poggibonsesi. È stato giusto, quindi, che il Consiglio comunale abbia preso posizioni nette e chiare su questi temi, nell’interesse di tutti i concittadini.

È finito il tempo delle ambiguità, e a Poggibonsi il Consiglio comunale sta iniziando a prendere una direzione positiva in tal senso, grazie soprattutto alle proposte di Rifondazione Comunista. Un avanzamento politico del Consiglio che, purtroppo, fatica ancora a trovare piena realizzazione nell’operato della Giunta, che in occasione della fiaccolata per la pace del 9 luglio ha proposto una piattaforma, scarsamente condivisa con le forze consiliari e i co-organizzatori, troppo generica e opaca visto il livello delle posizioni assunte dall’Ente: chiediamo, per le prossime occasioni, maggiore incisività e attinenza agli indirizzi del Consiglio, il quale sta andando, come si è detto, nella giusta direzione per quanto concerne le posizioni sulla pace.”



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