Palio di Siena 16 agosto, il Capitano Nerozzi ripercorre la vittoria del Valdimontone: "Anda e Bola il cavallo che volevo"

Un rapporto speciale con Gingillo: "In passato c'erano state delle problematiche, questo era l'anno giusto per farlo tornare nel Valdimontone"

Di Veronica Costa | 1 Settembre 2025 alle 16:00

Dopo circa due settimane dalla carriera del 16 agosto con Gingillo e Anda e Bola il capitano del Valdimontone Aldo Nerozzi ripercorre gli attimi vissuti durante i tre giri verso la vittoria del Palio.

“Quando è arrivato Anda e Bola ero felicissimo: era proprio quello che volevo, perché lo vedevo perfetto per la monta di Gingillo. Dalla prima prova, Giuseppe si è reso conto del valore del cavallo. Durante i tre giri dietro avevamo un cavallo fortissimo, secondo me il migliore, ma una volta che Giuseppe è davanti è difficile superarlo. Al terzo giro, al Casato, un po’ di paura l’ho avuta, ma ho sempre creduto in lui”.

Un rapporto che arriva da lontano quello tra Gingillo ed il Valdimontone, ed un legame speciale con Capitan Nerozzi, che ha sempre creduto in Giuseppe Zedde.

“L’ho sempre stimato. Lo scorso anno a luglio era squalificato, ad agosto secondo me i tempi non erano maturi, era presto per farlo tornare nel Montone, c’erano state delle problematiche. Questo era l’anno giusto, quando è arrivato è stato bellissimo, lo hanno accolto molto bene “.

E’ stata la mossa della carriera del 16 agosto 2025 il momento più analizzato dopo il Palio. I dubbi sull’ingresso della rincorsa, i tempi molto lunghi, alcune critiche al mossiere e la velocità con cui i fantini dentro al canape hanno osservato il momento giusto per partite. Elementi su cui si è aperto un dibattito che non è ancora destinato a finire.

“Pensavo di partire bene Giuseppe è un grande professionista, nei momenti che contano è sempre sereno. Sapevo che avrebbe letto bene la mossa, e così è stato. Per me il mossiere è confermato”



Articoli correlati