“E’ un momento un po’ critico della nostra realtà ma credo che proprio grazie a una sintonia tra le istituzioni e un coinvolgimento forte del mondo contradaiolo di riappropriarsi della propria senesità. Mi sento di raccomandare a tutti di vivere questi giorni con la più grande naturalezza a cui siamo abituati”.
Lo ha detto Benedetta Mocenni, Rettore del Magistrato delle Contrade, intervenendo a ‘Buongiorno Palio’.
“Il comunicato ha generato, e questo era uno dei primi obiettivi, un dibattito importante, ha dato possibilità di riflettere su una tematica importante, lo abbiamo fatto a margine delle motivazioni della sentenza che sono arrivate soltanto alla fine di maggio e quindi la tempistica è in qualche modo venuta bene perché ci siamo potuti esprimere immediatamente prima della festa”, ha sottolineato Benedetta Mocenni, tornando nuovamente sulla vicenda della sentenza di condanna per alcuni contradaioli dopo i fronteggiamenti in Piazza del Campo.
“Ovviamente sono aumentati i numeri dei contradaioli e quindi anche dei giovani, fortunatamente anche dei giovani; i giovani sono molto motivati a partecipare alla vita, alle attività di contrada. Credo che sia un segnale ottimo, un segnale che ci fa guardare al futuro, che è la condizione di coordinamento, di sintonia tra generazioni. Non ci dimentichiamo mai che è la cosa più bella della nostra realtà – ha aggiunto -, quella proprio della condivisione, della compartecipazione tra generazioni; quelli più grandi insegnano ai più giovani a conoscere, a portare avanti le proprie tradizioni e i nostri giovani, devo dire, sono sempre pronti ad accogliere il messaggio che viene portato, insegnato dai più grandi con grandissima maturità”.
Ma quali sono i momenti più emozionanti della Festa per la Benedetta Mocenni contradaiola? “Di momenti particolari ce ne sono tanti, sicuramente dal punto di vista emotivo, è banale dirlo, ma l’uscita dei cavalli dall’entrone è quello che in qualche modo che lascia senza fiato, è un insieme di emozioni anche contrastanti, di gioia ma anche di preoccupazione e insieme di grande ansia ma grande aspettativa, quindi è sicuramente il momento più importante”. “Il privilegio è il ritrovarsi in questi giorni, ci ritroviamo anche persone che vivono in tutto il mondo e che fanno vite completamente diverse in questi giorni, cioè ci sono appuntamenti senza ridircelo, ci ritroviamo e a mio avviso anche questo è un po’ la linfa vitale della nostra contrada, della nostra società”.
“Secondo me le contrade stanno bene, sono in piena salute, in piena vita, in piena vivacità grazie anche al lavoro quotidiano delle dirigenze”, ha concluso.