La contrada della Pantera torna in Piazza anche per il Palio di agosto, in questo caso però c’è anche l’avversaria Aquila in campo. A luglio la sorte ha mandato Arestetulesu nella stalla della Pantera, che ha scelto di affidarlo alle mani esperte di Tremendo ed è proprio dalla carriera di Provenzano che parte l’analisi del capitano Franco Ghelardi, ospite della puntata di ieri di “Capitano mio Capitano“, la trasmissione condotta da Veronica Costa in avvicinamento alla carriera dell’Assunta, che va in onda ogni sera alle 21.30 e in replica il giorno successivo alle 13.45.
“La scelta di Francesco Caria è stata ponderata ed è stata fatta dopo aver avuto in sorte un cavallo che aveva delle problematiche e necessitava di una guida esperta. E ora, a freddo, credo che sia stata una scelta adeguata. Io credo molto nella continuità dei rapporti. Lo stesso vale per altri fantini che ho montato, come Bartoletti o Bruschelli. Ogni Palio ha la sua storia, ma noi non ci chiudiamo in schemi rigidi. È chiaro che, avendo l’avversaria, faremo valutazioni su entrambe le situazioni, ma vogliamo mantenere un raggio d’azione ampio.
Dino Pes ha dimostrato di meritare un ruolo da protagonista. È vicino alla Pantera e può essere una risorsa importante. I giovani ci sono, hanno talento e voglia. Ma oggi il Palio è molto complicato. Serve determinazione, e a volte questa non si vede del tutto. Abbiamo avuto fantini che hanno vinto all’esordio, altri dopo anni”.
Sulla scelta dei cavalli: “Se riusciamo ad avere altri quattro o cinque cavalli di livello, si può tranquillamente inserire anche Benitos, Anda e Bola e Diodoro. Se invece il gruppo è più debole, va fatta una riflessione. Benitos e Anda e Bola hanno dimostrato affidabilità. Diodoro ha vinto grazie anche al lavoro straordinario del fantino, ma ha ancora margini di crescita”.