Palio di Siena: cambiano le regole del gioco, basta fronteggiamenti

“Non abbiamo margini di manovra di fronte all’autorita’ giudiziaria”

Di Viola Carignani | 26 Febbraio 2025 alle 17:00

Sarà la stagione paliesca delle rinunce a fare come ci pare, la stagione in cui Siena e le sue contrade dovranno pensare all’alba di un giorno nuovo in cui si deve rispettare le regole, non solo quelle del regolamento del Palio, ma anche quelle del legislatore nazionale. Basta fronteggiamenti e tafferugli in Piazza o altrove, per evitare denunce, anni di tribunale e poi le sentenze, le condanne, gli avvocati da pagare e un eventuale carriera lavorativa futura compromessa da un segno nella casella giudiziaria.

Alza le mani anche il Magistrato delle Contrade. Il rettore Emanuele Squarci è stato chiaro in diretta ai microfoni di Siena Tv durante il tg 91 di eri sera: “Non abbiamo armi per opporci al legislatore”. Sì cari senesi, il Palio è cambiato e va vissuto in chiave nuova. I così detti “prima filisti” delle contrade possono andare in vacanza, non servono più anzi, potrebbero creare un problema prima a se stessi e poi al resto della Festa. Tutto quello che prima ci sembrava normale, oggi non è più fattibile. Tutto deve essere regolato e all’acqua di rose: scordiamoci il palio sanguigno, muscolare, fatto di petti in fuori.

Ma non solo. Le restrizioni ci sono anche per i cavalli. La commissione di vigilanza del pubblico spettacolo, al termine del sopralluogo, ha dato il via libera per le due riunioni a pelo, del 1 e 29 marzo, sia per i cavalli purosangue inglesi che per gli anglo arabi, ma devono avere compiuto quattro anni.

Viola Carignani

Faccio questo mestiere dal 1994 e ogni giorno imparo qualcosa di nuovo perché sono sempre con la gente e tra la gente. I cavalli del Palio sono la mia passione.



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