Palio di Siena. Cambiare le regole di partecipazione per i cavalli di quattro anni non in base al compleanno, ma in base al millesimo.
Il decreto Abodi, che regolamenta l’impiego di equidi nelle manifestazioni che si svolgono fuori dagli impianti riconosciuti dal Masaf e dal Coni, fa acqua da tutte le parti. Uno dei punti che ha lasciato tutti perplessi è quello della scelta, unica nel mondo zootecnico, di identificare l’età del cavallo in base alla data di nascita e non all’anno, come avviene in tutte le discipline sportive.
Secondo quanto stabilisce il decreto infatti un cavallo per poter partecipare ad un palio o a una giostra deve aver compiuto i 4 anni in base alla data di nascita, pena l’esclusione.
La svolta arriva dalla Sardegna. A Sedilo si è tenuto un convegno, organizzato dal Comune, per confrontarsi su alcuni temi di attualità. La notizia, in anteprima, l’ha esposta Stefano Ferranti presidente dell’Associazione Allevatori Cavalli Anglo Arabi e Derivati, unica associazione accreditata presso il Ministero del Masaf.
“ Dal momento in cui il nuovo decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ci siamo subito mossi per cercare di mettere una toppa a quelli che riteniamo errori banali che però mettono in difficoltà la filiera zootecnica – ha detto Stefano Ferranti Presidente Anacaad presente al convegno di Sedilo – Crediamo che sia possibile rimediare almeno per quanto riguarda l’età dei cavalli, che da sempre si conta in base all’anno di nascita e non al giorno”.
Sarà proprio la Sardegna, regione ricca di eventi in cui cavalli e asini sono protagonisti delle tradizioni popolari e religiose, a farsi promotore del cambiamento di una clausola che ha il sapore della stortura e sembra scritta da chi di cavalli non sa nulla. L’appuntamento con il sottosegretario del Masaf con delega all’Ippica Patrizio La Pietra e gli uffici competenti del ministero, si terrà a Verona a Fiera Cavalli dal 6 al 9 di novembre.