Palio di Siena, Gotti: "Tutti i fantini sanno che devono chiamare subito per montare nel Drago"

Sulla mossa: "I capitani devono prendersi le proprie responsabilità, non dare colpe al mossiere"

Di Redazione | 19 Giugno 2025 alle 9:00

“Tutti i fantini sanno che devono chiamare subito per montare nel Drago. Io spero si farà un lotto con tanti cavalli competitivi e a quel punto ci sono contrade che possono convincere con metodi che io non ho, quindi è fondamentale per Tittia, così come per tutti gli altri, la velocità con cui ci chiameranno”.

E’ chiaro il capitano del Drago Jacopo Gotti, ospite della puntata di ieri di “Capitano mio Capitano”, il format condotto da Veronica Costa, che va in onda ogni sera alle 21.30 su Siena Tv.

Sempre parlando di fantini ha aggiunto: “Con Gingillo ci erano state delle incomprensioni, poi dall’inverno dello scorso anno ci siamo chiariti ed è nata un’intesa. E’ logico che non avere nemiche ci aiuta ad essere aperti a tutti, non mi piacciono i blocchi. Io non sono geloso. Stiamo seguendo Putzu, Chiavassa e Andrea Sanna. Poi Cersosimo e Diego Minucci. E’ molto facile che un giovane esordisca nel Drago, anche con un cavallo di alta fascia.

Sul mossiere: “L’importate è il tempo della rincorsa, se poi si resta al canape ci sta. Il problema è che non si dà più colpa ai fantini, ma al mossiere. I capitani non si prendono le responsabilità. Guardiamoci allo specchio, io mi arrabbio con il mio fantino, che è un professionista. Se non si sa dire “scusate ho sbagliato” non si può fare il dirigente del Palio. Se si continua a difendere i fantini si perde di mano il Palio”.

Sulle piste: “Non sono a favore di fare una nuova pista, si butterebbe via soldi di comune e contrade. I fantini hanno ottime piste, va bene anche fare meno appuntamenti. Non credo sia così importante, abbiamo cavalli allenati, e poi li vediamo durante le prove di notte”.



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