Palio di Siena, il capitano dell’Oca Cottini: "Dedico questo Palio alla mia famiglia, a chi non c’è più e a chi mi è accanto"

Cottini: “Eravamo sereni e consapevoli, con una Contrada compatta alle spalle. E alla fine è andata bene"

Di Redazione | 3 Luglio 2025 alle 21:33

È una dedica che nasce dal cuore quella del capitano dell’Oca Duccio Cottini, subito dopo il trionfo in Piazza del Campo. “Questa vittoria la dedico a mio padre, a mio nonno e a mia mamma, che purtroppo non ci sono più, ma anche a mia moglie e ai miei figli- afferma-. È una dedica profondamente intima, che sento dentro la mia famiglia”, confessa con voce commossa. “Il 29 giugno non sentivo quell’emozione particolare da debutto, probabilmente perché, sotto sotto, stavo già pensando a quella ben più grande della vittoria. Ma non esageriamo: si prova sempre a vincere, eravamo sereni e consapevoli di avere una situazione ben strutturata e gestibile. E questo fa la differenza”.

Il segreto dell’Oca, spiega, è tutto nella continuità. “Cambiano i dirigenti, ma la musica non cambia. Credo sia questo il nostro vero segreto: il ricambio e i confronti interni che ci permettono di andare avanti sempre con solidità. Chi viene chiamato a un ruolo lo fa con una struttura alle spalle che lo sostiene”. E tornando al momento dell’assegnazione, Cottini confessa: “Il mio primo pensiero fu che era un lotto abbastanza equilibrato. Tutti questi giovani avevano pregi e difetti. Ma il fatto che Diodoro fosse allenato da Giovanni mi ha dato la speranza di parlarci, affrontare insieme il momento e alla fine decidere di provarci. Certo, c’erano cavalli che davano più garanzie, ma da quando ho avuto il via libera con Giovanni siamo andati avanti con convinzione. Ed è andata bene”.



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