È finito troppo presto il Palio di Provenzano per Antonio Mula, detto Shardana, fantino della Contrada della Lupa su Ares Elce. Una caduta alla prima curva di San Martino ha interrotto bruscamente una Carriera che per lui, fino a quel momento, sembrava tutta da giocare. Oggi, a mente fredda, è lo stesso Mula a raccontare com’è andata.
“Appena mi sono alzato mi sono spaventato, pensavo fosse grave – racconta – invece è solo una lussazione alla caviglia, niente di rotto. È andata molto bene”. Il fantino ora è a casa a riposo, con la consapevolezza di essere uscito quasi indenne da una caduta, avvenuta mentre stava tentando una traiettoria per guadagnare terreno. “Sono arrivato terzo a San Martino, ma mi ha impanciato il Montone da dentro. Il cavallo ha scosso posteriore e io sono stato catapultato verso il materasso”.
Nonostante l’epilogo amaro, Shardana ha parole importanti per il suo cavallo: “Ares Elce è un ottimo cavallo, sa fare tutto”.
Per Mula il ritorno in Piazza dopo un’assenza è stato un momento speciale, reso ancora più significativo dal contatto con la Lupa: “Il rapporto con la Contrada c’è sempre stato, ci sentiamo e ci frequentiamo da anni. Stavolta siamo riusciti a concretizzare”.
Alla mossa, la sorte ha consegnato alla Lupa il primo posto ai canapi. “Una posizione importante da sfruttare – dice – e penso di averla gestita bene. Ho smentito anche chi chiacchierava: la partenza non era affatto male”. L’obiettivo era chiaro: “Non guardare nessuno, fare il nostro Palio. Se non fossi caduto, il Palio sarebbe cambiato“.
Infine, lo sguardo al futuro: “Spero di rientrare ancora nelle scelte per agosto, credo di aver dimostrato che la testa ce l’ho e la uso”.