Palio di Siena, Tittia: "L’Oca, la mia famiglia più grande"

"Mi sono convinto che potevo vincere mezz'ora prima dell'inizio". Le parole di Giovanni Atzeni, fantino vittorioso del Palio del 3 luglio 2025

Di Redazione | 3 Luglio 2025 alle 22:19

“L’Oca è la mia famiglia più grande”. Parte da qui Giovanni Atzeni, detto Tittia, per raccontare la sua undicesima vittoria in Piazza del Campo, e lo fa con la serenità di chi ha lavorato a lungo e raccolto i frutti. “Ho lavorato tanto quest’inverno, convinto di far bene, e devo dire che poi è venuto tutto… facile, tra virgolette. Perché facile non è mai: c’è sempre il destino che ogni tanto si mette di traverso. Ma quando arriva l’occasione giusta, non ci si tira indietro”.  Tittia non vede questa vittoria come una rivincita. “Io non ho voglia di rivincita. Corro sempre contro me stesso. Mi piace quello che faccio, amo questa città e non devo dimostrare niente a nessuno”. Poi torna sul percorso che ha portato al Palio: “Forse avrei voluto fare altre scelte, ma con questo cavallo avevo una conoscenza profonda. Era un debuttante, un po’ acerbo, ma in quattro giorni è cresciuto tantissimo. Mi sono convinto solo nell’ultima mezz’ora che potevamo provarci davvero”.

Anche il momento della mossa, potenzialmente insidioso, è stato affrontato con determinazione: “Avevo paura solo di rimanere in strada, ma appena partiti la paura è svanita. Non ho mai temuto che potessero riprendermi, ero troppo concentrato. Alle prove sono sempre stato calmo, perché la velocità del Palio non si raggiunge lì. E alla fine è andata proprio come volevo”. Ma dietro questo successo c’è una squadra, che per Tittia è prima di tutto famiglia. “Cinque giorni vissuti in un clima di massima serenità, mai una pressione. Con me c’erano Federica, Ilaria, i miei genitori, la famiglia di Ilaria, i ragazzi di scuderia: siamo una squadra unica. A loro devo tantissimo. Ogni vittoria è anche loro”.

Foto Chiara Brembilla



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