Ha vinto per la terza volta a Legnano e ha avuto modo di togliersi anche qualche sassolino dalle scarpe. Ora Giuseppe Zedde detto Gingillo si concentra sul Palio di Siena, con ampie possibilità vista l’estrazione delle contrade di domenica scorsa che lui ritiene positiva per le sue strategie.
“Estrazione positiva, un po’ di contrade dove ho rapporti ci sono. Durante l’anno ho visto che attenzione e fiducia ci sono. Vediamo in questo mese come si svolgono le cose, speriamo di poter correre in una situazione giusta, da vincente, in modo da poter dare il meglio di me”.
Il fantino, proprio ai nostri microfoni già un paio di anni fa, fu uno dei primi a sollevare l’argomento che più fa discutere in questo periodo: la problematica delle piste dove effettuare l’addestramento dei cavalli. E spezza una lancia per Monteroni.
“Una soluzione va trovata, perchè ultimamente in primavera c’è pioggia di frequente e non si riescono a fare le corse. Così i cavalli nuovi non si riescono a vedere a lavoro, ma anche quelli esperti, pur non dovendo dimostrare niente, devono almeno far vedere lo stato di forma, perchè un capitano o un fantino devono sapere quello che gli arriva nella stalla. Per quanto riguarda la pista di Monteroni credo che tutti la sottovalutino. Sembra che non serva a niente per il discorso di Piazza del Campo ed è vero che non ci sono le angolature come a Mociano, però è una pista che impegna, i cavalli imparano a girare e comunque quando piove meglio quella che niente, perchè in ogni caso serve a correre”.