Palio, l'Associazione Proprietari: "Non veniamo ascoltati, chiediamo più coinvolgimento"

Il grido dell'Associazione Proprietari, Allevatori e Allenatori i cavalli da Palio, che si sente tagliata fuori dall'interlocuzione tra capitani e Comune riguardo all'organizzazione in vista dei prossimi Palii

Di Redazione | 29 Ottobre 2021 alle 18:30

Palio, l'Associazione Proprietari: "Non veniamo ascoltati, chiediamo più coinvolgimento"

Sono molti ancora i punti interrogativi sul 2022 anche per il mondo del Palio. I capitani già da alcune settimane hanno sottolineato alcuni temi di cui discuteranno con l’amministrazione comunale per il prossimo anno: attenzione alle piste per le corse di addestramento, necessità di maggiori appuntamenti in provincia e soprattutto di intervenire su quanto previsto dal protocollo; soltanto i cavalli che hanno preso parte alle prove di notte della Carriera precedente possono correre il Palio. In caso, a luglio 2022 dovremmo quindi tornare ad agosto 2019.

Adesso arriva però la risposta dell’Associazione proprietari allenatori e allevatori cavalli da Palio, che non è stata interpellata su possibili indicazioni sul prossimo anno e chiede quindi che i proprietari siano presi in maggiore considerazione sulle prossime decisioni da prendere, dato il fondamentale impegno e la passione mai venuta meno anche in questi anni di pandemia.

“Sembra che l’associazione proprietari debba sempre dire ‘va tutto bene’, invece non è così – afferma a RadioSienaTv il presidente Andrea CalamassiDobbiamo essere più considerati, perché alcune considerazioni secondo me non stanno ai capitani ma anche agli associati. Dopo due anni senza Palio andiamo a saltare completamente una generazione di cavalli. Il prossimo anno serviranno sicuramente più addestramento e tante cose in più per sopperire ai due anni di stop. I cavalli giovani dovranno avere più possibilità per essere addestrati: noi chiediamo questo da tempo”.

Chiediamo maggior coinvolgimento: non siamo a distruggere, siamo a consolidare e cercare, tutti insieme, di poter migliorare la situazione – prosegue Calamassi – Noi purtroppo non veniamo ascoltati: a suo tempo abbiamo detto dei problemi con il canape e poi è quello che è successo, abbiamo detto che c’erano problemi con la pista e purtroppo è stato evidenziato. Dire le cose, non essere ascoltati e lasciare che gli altri ne prendano i vantaggi non mi sembra giusto“.

L’Associazione, intanto, va incontro a nuove elezioni. Il biennio è infatti terminato, è stata formata la nuova commissione elettorale che porterà i nomi che saranno votati per strutturare il nuovo biennio dell’Associazione.



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