Si è svolto come previsto, a Palazzo Pubblico, nel pomeriggio di oggi l’incontro tra il sindaco Luigi De Mossi e i capitani delle 17 contrade, per cominciare ad organizzare la prossima stagione paliesca, nella speranza che la Festa possa tornare in una modalità più simile possibile alla normalità. Non sarà come sempre, come ognuno di noi è abituato a vivere, questo lo sappiamo. Ma sarà e questo al momento deve bastarci.
Non c’era un argomento preciso all’ordine del giorno dell’incontro, si è parlato delle corse di addestramento, confermando tutti gli addestramenti a Mociano e Monticiano. Ed è stato deciso che sulla pista del Tamburo verrà provato, in tre appuntamenti previsti il meccanismo del “cigno” (cioè il doppio sgancio del canape, ideato dal senese Walter Bianciardi e utilizzato in molti palii di provincia, che consente di evitare l’effetto “serpente” su cui i cavalli possono inciampare).
I capitani hanno poi espresso parere unanime sul mossiere Bartolo Ambrosione, che è stato sul verrocchio negli ultimi due palii corsi nel 2019 e che proprio ai microfoni di Siena Tv ha dichiarato la sua voglia di tornare a vivere il Palio di Siena.
Poi si è parlato ovviamente di cavalli, che dopo due anni di stop, sarà un passaggio da affrontare con la massima attenzione.
I cavalli saranno i protagonisti nel prossimo fine settimana, quando si comincerà a respirare davvero aria di Palio: alla clinica veterinaria del Ceppo sono infatti in programma le previsite per l’ammissione al Protocollo equino 2022. Sono 152 i cavalli iscritti che sfileranno davanti alla commissione veterinaria da venerdì a domenica mattina. (Vedi qui il programma)