Il Segretario generale nazionale del Sap, Sindacato autonomo di polizia, Stefano Paoloni, è stato ospite della Questura di Siena. L’incontro, che si è svolto negli uffici di via della Sperandie, ha richiamato oltre cento poliziotti provenienti da tutta la provincia e dalla Toscana, fra cui il Segretario provinciale Andrea Benzi, il membro della segreteria provinciale Giulio Pieri e numerosi dirigenti.
Durante la visita, Paoloni ha incontrato il questore Ugo Angeloni e la vicara Mara Ferasin per uno scambio di idee e un confronto costruttivo sulle principali criticità che interessano la realtà senese. Successivamente, il Segretario del Sap ha visitato gli uffici della Questura, riscontrando personalmente lo stato delle strutture e le condizioni in cui ogni giorno prestano servizio gli operatori di polizia.
Durante il suo intervento, Paoloni ha illustrato le principali novità del recente decreto sicurezza, sottolineando i passi in avanti ottenuti sul fronte delle tutele per gli operatori: “Il decreto sicurezza ha introdotto un rafforzamento della tutela legale per chi viene coinvolto in procedimenti penali per fatti di servizio, prevedendo anticipi economici e sanzioni più severe per chi commette reati contro pubblici ufficiali”, ha spiegato. “Abbiamo portato avanti una battaglia storica per l’introduzione delle bodycam e delle telecamere di servizio, strumenti fondamentali per garantire trasparenza e tutela per gli agenti e per i cittadini”.
Forte l’attenzione anche sulla situazione locale: “È fondamentale che la Questura di Siena resti nel centro storico, come presidio accessibile e punto di riferimento per tutti”, ha affermato Paoloni, “ma non possiamo ignorare le condizioni strutturali indecorose degli uffici in cui lavorano i colleghi. Questa situazione, la peggiore d’Italia dal punto di vista delle strutture, richiede un intervento urgente da parte delle istituzioni locali. Serve restituire decoro e dignità ai luoghi di lavoro.”
Paoloni ha posto poi l’accento sul tema della carenza di personale: “Rispetto al 2010 mancano circa 10.000 unità in tutta la Polizia di Stato. Questo significa che per una realtà come Siena e provincia servirebbero almeno cento agenti in più, da distribuire tra Questura, commissariati e Polizia Stradale. Soprattutto nei commissariati è necessario uno sforzo ulteriore e mi auguro che le future assegnazioni possano portare qualche risposta a queste esigenze”.
Guardando al futuro, il segretario generale ha ribadito l’impegno del sindacato nell’ottenere migliori condizioni di lavoro e nuove risorse: “C’è ancora molto da fare per migliorare la qualità del servizio, che è essenziale per la sicurezza e il progresso del Paese. Ci aspettiamo attenzione dalla politica e dalle istituzioni, sia per l’aumento degli organici che per il pagamento degli straordinari arretrati, che in alcuni casi risalgono a gennaio 2024. È necessario anche un impegno sul fronte previdenziale, perché per il nostro settore non è mai stata attivata una previdenza complementare degna di questo nome”.
La visita di Paoloni ha ricevuto un sentito applauso da parte degli uomini della Polizia presenti, un momento significativo di ascolto diretto, confronto e rilancio delle istanze degli agenti di Siena. Il Sap di Siena ha più volte denunciato condizioni di lavoro ormai insostenibili: uffici indecorosi, carenza di personale, strutture fatiscenti e mancanza di servizi essenziali. Al termine della visita, il Segretario generale ha rivolto un appello chiaro: “I nostri servitori dello Stato meritano un presente e un futuro sereni e dignitosi. È ora che alle parole seguano i fatti: servono soluzioni concrete per garantire sicurezza e rispetto a chi ogni giorno lavora per la collettività”.
Nella foto da sinistra
Segretario provinciale ispettore Andrea Benzi
Segretario generale Stefano Paoloni
segreteria provinciale Ispettore Giulio Pieri