Paycare, al via lo stato di agitazione dei dipendenti. Fim Cisl: "Tempo scaduto, azienda ci dica il futuro di 46 persone"

Al via lo stato di agitazione, in totale saranno 80 le ore di sciopero dei lavoratori. Non bloccati gli ammortizzatori sociali nonostante una commessa, nessuna garanzia sul futuro. Cesarano: "E' fondamentale che il Sindaco porti al tavolo la proprietà"

Di Redazione | 4 Marzo 2024 alle 20:45

Lavoratori in assemblea e poi in sciopero. E’ iniziato ufficialmente questa mattina lo stato di agitazione dei dipendenti di Pay Care. L’azienda non ha bloccato gli ammortizzatori sociali nonostante l’ingresso di una commessa che occuperà il sito per un anno e non ha fornito rassicurazioni per il futuro. In totale saranno 80 le ore di sciopero dei lavoratori: “Abbiamo iniziato lo stato di agitazione – ha detto Giuseppe Cesarano, segretario Fim Cisl Siena -. Il tempo è scaduto, l’azienda ci deve dire quale sarà il futuro delle 46 persone su Monteriggioni. E’ fondamentale che il Sindaco porti al tavolo la proprietà”.

Il Comune di Siena, i vertici di Pay Care e il sindacato a breve si dovrebbero sedere ad un tavolo per parlare del futuro dell’azienda. In quell’occasione ci saranno anche i lavoratori, per un sit-in: “Faremo quattro ore di sciopero e un sit-in in Piazza del Campo” ha confermato Cesarano.



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