Continua la protesta dei lavoratori di Paycare che questa mattina hanno fatto con due ore di sciopero e un presidio all’interno dell’azienda. Per i 48 lavoratori e le organizzazioni sindacali Fim Cisl e Fiom Cgil Siena lo stato di agitazione arriva per la mancanza di certezza per il futuro una volta che a dicembre scadrà il contratto dei lavoratori, per il blocco dell’accordo quadro per le politiche attive, e per i pochi riscontri sugli aspetti organizzativi da parte della direzione aziendale.
“Il 23 maggio – spiega a Siena Tv Giuseppe Cesarano, segretario Fim Cisl – avevamo condiviso con la direzione aziendale lo sblocco delle politiche attive, c’erano aziende disponibili ad assorbire personale, ma dopo 10 giorni l’azienda ci ha detto che non era più possibile, rinnegando quanto detto. I lavoratori sono ostaggi dell’azienda, non ci sono prospettive, si lavora male e non viene data la possibilità di uscire con l’incentivo all’esodo. Abbiamo comunicato 16 ore di sciopero da qui a settembre, secondo noi vanno fatte quotidiane e anche in modo selvaggio, senza preavviso”.
