Dopo due giorni di silenzio, il segretario provinciale del Partito Democratico di Siena Andrea Valenti è tornato a parlare della composizione della nuova Giunta regionale toscana e della mancata presenza di un rappresentante senese nel governo di Eugenio Giani. Lo ha fatto con un lungo post sulla sua pagina Facebook, in cui alterna amarezza e cauto ottimismo alla luce della nuova nomina di Simone Bezzini come capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale.
“In questi giorni non ho scritto niente, non perché non avessi niente da dire, ma perché quando si ha un ruolo e siamo in fasi critiche la riservatezza conta – scrive il segretario –. Non ho risposto neanche a diversi giornalisti che mi hanno cercato. Non lo faccio quasi mai, mi scuso, ma data la situazione non potevo fare altrimenti”.
La riflessione arriva dopo giorni segnati dalle polemiche per l’esclusione di Bezzini dalla Giunta, scelta che ha scatenato forti reazioni nel Pd senese e nel territorio, che si aspettava una riconferma del proprio rappresentante dopo l’ottimo risultato elettorale.
“La composizione degli assetti del secondo mandato di Eugenio Giani – prosegue il segretario – si chiude con l’indicazione di Simone Bezzini a presidente del gruppo consiliare regionale del Partito Democratico. È un riconoscimento alla competenza, all’esperienza, alla qualità e all’equilibrio di Simone, un ruolo di assoluta responsabilità e di alto livello politico, che siamo certi svolgerà al meglio”.
Per Siena, un segnale di apertura che arriva dopo giorni di tensione.
“Otteniamo un segnale verso Siena e la sua provincia importante, che riconosce il peso del risultato portato e il grande sforzo fatto dalla nostra comunità. Auspicavamo un ruolo di governo, non lo abbiamo mai nascosto, e ritenevamo e riteniamo che sarebbe stato doveroso. Accogliamo però con favore questo primo passo nel segno del merito e del riconoscimento del lavoro svolto”.
Un post che segna la fine del silenzio e, forse, il tentativo di ricomporre la frattura interna al Pd dopo una delle settimane più delicate per i dem toscani, che ha sottolineato, ancora una volta, la distanza tra il Pd regionale e quello senese.