Il gruppo consiliare del PD di Siena ha presentato oggi una interrogazione – a firma Alessandro Masi, Luca Micheli, Giulia Periccioli, Bruno Valentini – sulle rendite catastali cittadine, chiedendo una riduzione delle tasse comunali sugli immobili
“Sul Sole 24 Ore di lunedì 30 agosto c.a. è stata pubblicata una dettagliata inchiesta sulla proporzione fra rendite catastali e valori di mercato degli immobili nelle città capoluogo italiane, da tale indagine emerge che gli immobili nella città di Siena sono oberati da una rendita catastale fra le più alte d’Italia, inferiore solo a Roma” premette il Pd.
“Ciò comporta un livello altissimo di tassazione sul patrimonio immobiliare senese, nonostante la riduzione delle quotazioni di mercato, sulla quale ha pesato anche la crisi economica causata dalla pandemia – spiega il Pd – nonostante la diminuzione contingente di alcune entrate tributarie ed extra-tributarie (fra cui quelle legate ai flussi turistici) Siena ha ricevuto ristori statali molto rilevanti. Le condizioni di bilancio del Comune di Siena sono tali da rendere possibile un alleggerimento del carico fiscale sui contribuenti, anche per gli effetti positivi dell’estinzione anticipata di parte dell’indebitamento realizzata nello scorso mandato grazie ad un piano straordinario di alienazioni immobiliari comunali (parzialmente proseguito sempre grazie alla alienazione di cespiti individuati e valorizzati precedentemente)”.
Il Pd chiede al Sindaco “se vi è intenzione di procedere ad una revisione al ribasso delle aliquote fiscali comunali, aiutando famiglie ed imprese locali a superare questa fase di disagio economico e sociale, tenendo conto che il record nazionale (dopo la Capitale) del livello delle rendite catastali non rappresenta i valori reali del mercato immobiliare senese”.