Pegaso 2, un 2025 di intenso lavoro: 1.150 missioni e 17 trasfusioni in volo dalla base di Grosseto

Dalla base di Grosseto 1.150 missioni, 153 interventi notturni con tecnologia NVG e 17 trasfusioni di sangue effettuate direttamente in volo: Pegaso 2 si conferma pilastro del sistema di emergenza toscano

Di Redazione | 29 Dicembre 2025 alle 19:00

Pegaso 2, un 2025 di intenso lavoro: 1.150 missioni e 17 trasfusioni in volo dalla base di Grosseto

Un anno di attività intenso e ricco di interventi per il Servizio di Elisoccorso Regionale della base di Grosseto. Il Pegaso 2, punto di riferimento per il 118 non solo nelle province di Grosseto, Siena e Arezzo ma in tutto il territorio toscano, chiude il 2025 con 1.150 missioni svolte, 885 ore di volo complessive e 809 persone soccorse.

Un dato che conferma – come sottolinea Stefano Barbadori, direttore UOC Elisoccorso ed Emergenza Territoriale 118 dell’area grossetana, “una crescente appropriatezza nelle attivazioni da parte delle centrali operative”, frutto di un percorso di integrazione e formazione condivisa tra i professionisti del sistema di emergenza.

Nel corso dell’anno l’elicottero è stato attivato in modalità “primaria”, ovvero come primo mezzo di soccorso, in 929 casi, mentre 221 interventi hanno riguardato trasferimenti secondari tra strutture ospedaliere.

Un ruolo determinante è stato svolto dalla tecnologia Night Vision Goggles (NVG), che ha reso possibili 153 missioni notturne altrimenti non eseguibili. Pegaso 2 è inoltre uno dei pochi elicotteri in Italia a essere dotato di sacche di sangue a bordo: nel 2025 sono stati registrati 17 casi di trasfusioni effettuate direttamente sul luogo dell’evento.

Grande rilievo anche per le operazioni sulle isole toscane, spesso difficilmente raggiungibili via terra. Nel corso dell’anno Pegaso 2 è intervenuto:

  • 169 volte all’Isola d’Elba

  • 102 al Giglio

  • 9 a Capraia

  • 6 a Giannutri

  • 1 a Pianosa

Un contributo fondamentale, riconosciuto anche da Mauro Breggia, direttore dipartimentale Emergenza Urgenza Asl Tse, che ha sottolineato come l’elisoccorso rappresenti “un elemento centrale del sistema 118, frutto di un grande lavoro di squadra tra operatori, professionisti e volontari”.

A chiusura dell’anno Barbadori ha voluto rivolgere un sentito ringraziamento a tutte le componenti del servizio: centrali operative, equipaggi aeronautici, Soccorso Alpino Toscano, personale antincendio della base e, in particolare, a medici e infermieri.

“È stato un anno impegnativo e senza soste – ha dichiarato – affrontato con professionalità, attenzione e consapevolezza del valore sociale del proprio lavoro, sempre al servizio della salute dei cittadini”.



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