Una vicenda all’ordine del giorno, ma con un finale a lieto fine. Un nobile gesto che Caterina vuole ricompensare
Questa mattina Caterina si è svegliata per recarsi a lavoro, ma nell’uscire di casa si è accorta di non riuscire a trovare il borsello.
Dopo aver messo a soqquadro la casa alla ricerca del portafogli, abbandonata ormai l’idea che potesse trovarsi all’interno della stessa, ha fatto mente locale su dove avesse potuto perderlo, ricordando che la sera prima, intorno alle 21, si trovava alle Fonti di Fontebranda, seduta sul muretto.
Caterina si è così recata in Questura, chiedendo se, per caso, qualcuno avesse ritrovato il portafogli e lo avesse consegnato a loro, senza però ricevere una risposta positiva. Il poliziotto le ha consigliato di non sporgere subito denuncia, e così ha fatto, procedendo nel frattempo a bloccare tutte le carte, non solo le proprie personali ma anche quelle della propria azienda, che si trovavano nel borsello, insieme a tutti i documenti e alcuni contanti.
Nel frattempo però le è arrivata una chiamata dai Carabinieri: il suo borsello è stato ritrovato, e si trova attualmente presso la centrale. Caterina si è così recata in loco, dove ha potuto constatare che nel borsello non mancava niente, né una carta né una banconota. A ritrovare il portafogli, in Fontebranda per l’appunto, e riconsegnarlo ai Carabinieri è stata una donna di colore, che non ha però potuto lasciare le proprie generalità perché, per passare a consegnare il borsello, rischiava di fare tardi al lavoro.
Una vicenda all’ordine del giorno, ma con un finale a lieto fine di come se ne vedono pochi, soprattutto di questi tempi. Caterina è ora alla ricerca della donna, che vorrebbe trovare per poterla ringraziare e ricompensare di persona per il suo nobile gesto.
