Persone scomparse, il Prefetto: "Il sistema di ricerche è una macchina ben rodata"

Il Prefetto Maria Forte ha ripercorso, ai microfoni di Radio Siena Tv, la vicenda della giovane tedesca scomparsa e poi ritrovata nella nostra città

Di Redazione | 26 Luglio 2022 alle 20:00

Gli attimi di paura, la richiesta di aiuto alle forze dell’ordine e poi, se tutto va bene, il ritrovamento. Le sparizioni di persone sono vicende delicate e nel weekend appena passato anche la città di Siena è diventata improvvisamente un labirinto dove rintracciare una giovane ragazza sparita. La storia di Jasmine, questo il nome della minorenne tedesca ritrovata a Siena 20 ore dopo la sua fuga dalla famiglia, ha ricordato a tutta la popolazione l’importanza di avere un sistema rodato per il rintracciamento delle persone scomparse. I cittadini hanno aiutato con il passaparola e, qualche volontario, anche sul campo. Il resto è stato opera del sistema coordinato dalla prefettura.

“Le scomparse purtroppo sono un fenomeno molto ricorrente – ha dichiarato a Radio Siena Tv il Prefetto Maria Forte -. Nella vicenda del weekend abbiamo avuto anche la complicazione della lingua, perché la ragazza scomparsa era di origine straniera. È un fenomeno allarmante e ricorrente”. Proprio per questo il sistema da attuare in queste situazioni è ben rodato: “Esiste già una legge dal 2012 – ha spiegato il prefetto – che prevede l’attivazione di un piano ben calibrato in base a quella che è la situazione morfologica del territorio. Gli strumenti tecnologici poi sono un supporto. L’attività però viene avviata con la polizia, poi c’è il coinvolgimento dei vigili del fuoco o del soccorso alpino in base alla situazione. Tutte le informazioni vengono condivise nella cabina di regia, dove la prefettura svolge l’attività di coordinamento. La cosa fondamentale è non disperdere energie. Più passa il tempo più il ritrovamento si complica” ha concluso il prefetto Maria Forte.

La storia di Jasmine, fortunatamente, ha avuto un lieto fine e la giovane ha potuto riabbracciare la sua famiglia il pomeriggio di domenica 24 luglio. L’intervento delle forze dell’ordine, degli esperti e dei volontari anche questa volta ha fatto la differenza.



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