Pian delle Fornaci resterà un galoppatoio, incompatibili le attività di equitazione

Rimanendo in tema cavalli, la giunta ha deliberato un contributo di 20mila euro per la prossima rassegna del puledro anglo arabo che si terrà a Siena sabato 26 ottobre

Di Redazione | 29 Marzo 2024 alle 18:00

Potrà ospitare cavalli nelle scuderie e corse non regolari nella pista, ma niente attività sportive che abbiano a che fare con il Coni e con l’equitazione.

Sono questi i criteri per l’assegnazione dell’impianto di Pian delle Fornaci un tempo ippodromo per le corse regolari, oggi galoppatoio a disposizione delle tante scuderie senesi. La giunta comunale ha deliberato e finalmente sull’albo pretorio troviamo pubblicato l’atto di indirizzo. L’impianto verrà concesso per un periodo di cinque anni dietro al pagamento di un canone di 50mila euro. Pian delle Fornaci non è un ippodromo riconosciuto dal Masaf che autorizza le corse regolari, e neanche un impianto sportivo:
“(…..) per le caratteristiche strutturali dell’impianto, lo stesso non può, ad oggi, essere qualificato come ippodromo, non potendo ospitare corse di calendario ufficiale MIPAAF con i servizi collegati (premi per i vincitori, totalizzatore delle scommesse, strutture e servizi specifici per il pubblico) e pertanto, ai fini della sua gestione, non risulta applicabile la disciplina approvata con deliberazione di Giunta Comunale n° 223 del 18/05/2005”, dove all’articolo 5 si legge quanto segue:

“Art 5 – criteri di selezione del contraente 1. La selezione del soggetto gestore avverrà con attribuzione di priorità riferita alle seguenti caratteristiche: a) esperienza di gestione di impianti destinati alla medesima sportiva tipica dell’impianto; b) radicamento sul territorio nel bacino di utenza dell’impianto, documentata da iniziative relative alla disciplina sportiva principale praticabile nella struttura organizzate in collaborazione con organismi associativi operanti nei settori dello sport e dei servizi al cittadino. c) affidabilità economica. d) qualificazione professionale degli istruttori e allenatori utilizzati; a tal fine saranno valutate le qualifiche rilasciate dagli enti e dalle federazioni sportive riconosciute ed affiliate al CONI relative alla disciplina sportiva principale praticabile nella struttura; e) compatibilità dell’attività sportiva tipica dell’organismo richiedente con quella principale praticabile nell’impianto oggetto di affidamento. 2. Inoltre, e particolarmente nel caso di impianti che per caratteristiche strutturali siano particolarmente idonei alla pratica sportiva di base, sarà ulteriore criterio di selezione l’esperienza nell’organizzazione di attività per i giovani, la prima infanzia, i diversamente abili, gli anziani, l’agonismo, l’integrazione di categorie a rischio sociale.

Secondo voci non confermate, sarebbero più di uno i soggetti interessati a presentare un progetto per la gestione del galoppatoio. Da quello che si evince dalla lettura del documento, un punto imprescindibile è quello relativo alla manutenzione e miglioramento con relativo crono programma, secondo quanto stabilito dalla disciplina contenuta nel “Regolamento per la valorizzazione del patrimonio immobiliare Comunale” approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n° 180 del 12/07/2016 come modificata con deliberazione del Consiglio Comunale n° 13 del 30/01/2018;

Rimanendo in tema cavalli, la giunta ha anche deliberato per la prossima rassegna del puledro anglo arabo che si terrà a Siena sabato 26 ottobre, un contributo di 20mila euro e l’uso gratuito della Fortezza all’Associazione Anglo Arabo Corse, perché la manifestazione rappresenta un momento di valorizzazione e promozione del nascente mercato del cavallo anglo arabo linea corsa che sappiamo essere il primo attore del Palio, non solo a Siena.



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