Potrà ospitare cavalli nelle scuderie e corse non regolari nella pista, ma niente attività sportive che abbiano a che fare con il Coni e con l’equitazione.
Sono questi i criteri per l’assegnazione dell’impianto di Pian delle Fornaci un tempo ippodromo per le corse regolari, oggi galoppatoio a disposizione delle tante scuderie senesi. La giunta comunale ha deliberato e finalmente sull’albo pretorio troviamo pubblicato l’atto di indirizzo. L’impianto verrà concesso per un periodo di cinque anni dietro al pagamento di un canone di 50mila euro. Pian delle Fornaci non è un ippodromo riconosciuto dal Masaf che autorizza le corse regolari, e neanche un impianto sportivo:
“(…..) per le caratteristiche strutturali dell’impianto, lo stesso non può, ad oggi, essere qualificato come ippodromo, non potendo ospitare corse di calendario ufficiale MIPAAF con i servizi collegati (premi per i vincitori, totalizzatore delle scommesse, strutture e servizi specifici per il pubblico) e pertanto, ai fini della sua gestione, non risulta applicabile la disciplina approvata con deliberazione di Giunta Comunale n° 223 del 18/05/2005”, dove all’articolo 5 si legge quanto segue:
“Art 5 – criteri di selezione del contraente 1. La selezione del soggetto gestore avverrà con attribuzione di priorità riferita alle seguenti caratteristiche: a) esperienza di gestione di impianti destinati alla medesima sportiva tipica dell’impianto; b) radicamento sul territorio nel bacino di utenza dell’impianto, documentata da iniziative relative alla disciplina sportiva principale praticabile nella struttura organizzate in collaborazione con organismi associativi operanti nei settori dello sport e dei servizi al cittadino. c) affidabilità economica. d) qualificazione professionale degli istruttori e allenatori utilizzati; a tal fine saranno valutate le qualifiche rilasciate dagli enti e dalle federazioni sportive riconosciute ed affiliate al CONI relative alla disciplina sportiva principale praticabile nella struttura; e) compatibilità dell’attività sportiva tipica dell’organismo richiedente con quella principale praticabile nell’impianto oggetto di affidamento. 2. Inoltre, e particolarmente nel caso di impianti che per caratteristiche strutturali siano particolarmente idonei alla pratica sportiva di base, sarà ulteriore criterio di selezione l’esperienza nell’organizzazione di attività per i giovani, la prima infanzia, i diversamente abili, gli anziani, l’agonismo, l’integrazione di categorie a rischio sociale.
Secondo voci non confermate, sarebbero più di uno i soggetti interessati a presentare un progetto per la gestione del galoppatoio. Da quello che si evince dalla lettura del documento, un punto imprescindibile è quello relativo alla manutenzione e miglioramento con relativo crono programma, secondo quanto stabilito dalla disciplina contenuta nel “Regolamento per la valorizzazione del patrimonio immobiliare Comunale” approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n° 180 del 12/07/2016 come modificata con deliberazione del Consiglio Comunale n° 13 del 30/01/2018;
Rimanendo in tema cavalli, la giunta ha anche deliberato per la prossima rassegna del puledro anglo arabo che si terrà a Siena sabato 26 ottobre, un contributo di 20mila euro e l’uso gratuito della Fortezza all’Associazione Anglo Arabo Corse, perché la manifestazione rappresenta un momento di valorizzazione e promozione del nascente mercato del cavallo anglo arabo linea corsa che sappiamo essere il primo attore del Palio, non solo a Siena.