Uno sport semplice e inclusivo, che può coinvolgere facilmente tante persone, anche quelle che non provengono da altre discipline, che siano di racchetta oppure no. Ha una tecnica semplice da imparare, quindi si può iniziare a giocare e divertirsi immediatamente. Da qui probabilmente il successo che sta avendo, anche tra i giovani.
Stiamo parlando del Pickleball, uno sport che in Italia non è ancora troppo conosciuto, ma che sta appunto prendendo piede nelle grandi città, come Bologna, Roma, Milano e, da qualche mese, anche Siena. Anzi per la precisione Colle Val d’Elsa, perchè è qui che lo scorso 11 ottobre è stato inaugurato il circolo Pickleball e dove, da domani, venerdì 5 dicembre, a lunedì 8 dicembre, si svolgerà il Siena International Pickleball Open (acronimo SIPO), uno dei tornei più importanti d’Europa del 2025, che vede la partecipazione di un centinaio di atleti, tra i quali 26 nazionali, compresi gli italiani, tanti medagliati agli ultimi Europei, che si sono svolti a Roma a settembre, che tra l’altro hanno riscosso un successo strepitoso. Ma soprattutto ci sono 16 ragazzi Under 16, circostanza che lo rende il torneo più importante d’Italia in questa categoria.
Ma che cosa è il Pickleball e come arriva a Colle Val d’Elsa? Tutta “colpa” di Pietro De Falco, ex giocatore e ora Tecnico del circolo colligiano e Maestro, nonchè organizzatore del suddetto torneo. Il neonato club, che si trova in Via Liguria presso lo Sportland, in pochi mesi di vita conta già oltre 40 soci.
“Il Pickleball è uno sport di racchetta che è nato negli Stati Uniti alla fine degli anni ’70 – racconta ai nostri microfoni -, ma è esploso intorno al 2018-2020 e adesso ha raggiunto i numeri del baseball. In America è uno degli sport più praticati, addirittura il 33% degli over 60 gioca a pickleball e sono nate tante accademie. Anche in Asia è molto popolare, adesso si sta espandendo in tutta Europa e anche in Italia. E’ uno sport che attira subito un tennista, perchè ha le stesse movenze e gli stessi colpi, oltre ad avere una regola fondamentale, cioè che non si può colpire la palla al volo troppo vicino alla rete, all’interno di una zona chiamata curiosamente ‘kitchen‘ (come cucina, ndr) e ciò comporta che questa disciplina riesca ad essere equilibrata anche con differenze di genere una contro l’altra. Se i piedi del giocatore sono in questa area, che è riconoscibile perchè di colore diverso, non si possono fare volèe. Una regola importante è poi quella del doppio rimbalzo, cosa che non permette al battitore di fare un “serve and volley”, quindi la palla deve battere la seconda volta anche nel campo di chi ha servito, prima di iniziare il punto.
Il campo – prosegue De Falco – si può definire un ‘mini tennis’ perchè è 6 metri per 13 circa, quindi un quarto di un campo da tennis e non ci sono le pareti come nel padel. L’assonanza più vicina che possiamo trovare per definirlo direi che può essere un misto tra il tennis e il ping pong. La particolarità è data anche dal tipo di palla, che è leggermente più grande di quella da tennis e da padel, plastificata e forata. Le racchette sono performanti più piccole di quelle da padel. E’ uno sport adatto a tutte le età, permette a tutti di divertirsi perchè il gioco principale viene fatto vicino alla rete, con piccoli tocchi di precisione. E’ un’attività sia competitiva che ricreativa. Può essere giocato sia in singolo che in doppio, è sicuramente un esercizio fisico efficace, ma le dimensioni ridotte del campo e il ritmo non eccessivo lo rendono meno impegnativo rispetto ad altri sport di racchetta. Piace molto alla mezza età, ma devo dire che i giovani si stanno avvicinando in maniera prepotente: al circolo di Colle Val d’Elsa, per esempio, c’è una folta rappresentanza di under 30.
Io ho iniziato questa attività grazie ad un’amicizia che poi mi ha permesso di creare qualcosa di grande – racconta ancora De Falco -. Con il mio amico Andrea Visibelli siamo partiti per un’avventura, per fare un torneo e poi siamo diventati una realtà per tutto il movimento del pickleball italiano.
Il circolo Pickleball di Colle nasce dalla mia passione, dal divertimento e dal mio spirito competitivo. La voglia di creare un circolo che fosse un punto di riferimento per la Toscana mi ha portato a investire in questo progetto e a realizzare 4 campi di pickleball in ‘greenset’, coperti e usufruibili tutto l’anno. A questo proposito ci tengo a ringraziare l’amministrazione comunale colligiana, che ha avuto un ruolo importante nella nascita e nella crescita del circolo”.
Chi si fosse incuriosito, potrà assistere alle partite del torneo, che si svolgerà come detto da domani a lunedì 8 dicembre sui campi del circolo di Colle Val d’Elsa. L’ingresso è libero e il pubblico è bene accetto.