Dal 6 all’8 giugno 2025 il borgo rinascimentale di Pienza si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto per ospitare la tredicesima edizione dell’Emporio Letterario, il festival culturale diretto dallo scrittore e docente universitario Giorgio Nisini, promosso dall’Associazione Culturale Compagnia del Teatro – Caffeina Eventi, in collaborazione con il Comune di Pienza e con il sostegno del Centro per il Libro e la Lettura. A raccontare il valore e lo spirito dell’iniziativa è la Vicesindaca di Pienza, Angela Vegni.
“L’Emporio Letterario di Pienza affronta tantissime tematiche quale l’inclusione, l’istruzione, i diritti, la pace, la sostenibilità e si può vedere dal nostro programma come questi temi nei tre giorni di Festival vengono affrontati attraverso le novità letterarie e editoriali.”
L’Emporio Letterario si conferma così un punto di riferimento per la cultura in Toscana e un’occasione preziosa per vivere la bellezza di Pienza attraverso il dialogo, le storie e la forza delle parole adatta a cittadini, a chi vive il territorio e certamente ai tanti visitatori che scelgono in questo periodo la Val d’Orcia.
“È un programma che interessa tantissimo il pubblico di Pienza e della zona che viene per assistere a queste presentazioni – prosegue Vegni -. Abbiamo anche la possibilità di individuare due testi o tre testi di scrittori locali. Quest’anno abbiamo individuato un amico di Pienza: Giovanni Zola, e anche il professor Duccio Balestracci di Siena e questi libri vengono presentati da altri amici di Pienza e del territorio.”
Il festival si svolgerà nei luoghi più suggestivi di Pienza, tra cui Piazza Pio II, i cortili dei palazzi storici e il borgo di Monticchiello, che ospiterà uno degli eventi più attesi: “Agnese Pini ha scritto un libro che è uscito sabato ed è bellissimo. E sarà l’Ouverture del Festival venerdì 6 giugno alle ore 16 in Piazza Pio II a Pienza. Poi avremo un evento di punta che quest’anno si svolgerà nella nostra frazione di Monticchiello con Nichi Vendola, il quale sabato presenterà questo nuovo libro, con questa lezione in piazza a Monticchiello.”