Pienza, esposto nel Museo diocesano il San Luca di Pietro Lorenzetti

Il prezioso dipinto risalente al 1310-1315 è identificato come una delle cuspidi del polittico realizzato dall’artista per la chiesa di San Leonardo a Monticchiello, frazione di Pienza

Di Redazione | 25 Settembre 2025 alle 14:00

Pienza, esposto nel Museo diocesano il San Luca di Pietro Lorenzetti

Grande interesse, culturale e civico, ha suscitato l’esposizione a Pienza, nel Museo diocesano, del ‘San Luca’ di Pietro Lorenzetti, prezioso dipinto risalente al 1310-1315 e identificato come una delle cuspidi del polittico realizzato dall’artista per la chiesa di San Leonardo a Monticchiello, frazione di Pienza.

L’opera si può ammirare ora in una saletta allestita nel Palazzo Borgia dove resterà esposta fino al 2 novembre.

Della tavoletta triangolare si erano praticamente perse le tracce negli ultimi novanta anni, fino a che il Prof. Gabriele Fattorini, docente all’Università di Firenze e direttore del Museo diocesano pientino, non l’ha rintracciata sul mercato antiquario. Lo stesso Fattorini e la Prof.ssa Machtelt Brüggen Israëls, dell’Università di Amsterdam, hanno ricostruito, davanti a un pubblico attento, l’avventurosa storia del ritratto dell’Evangelista.

Il Comune di Pienza, anche grazie all’apporto di due sponsor privati, Distribuzione Italia e Fabbrica Pienza, è riuscito ad acquistare la tavoletta, estremamente significativa per la storia culturale della cittadina, e l’ha finora esposta in due occasioni, a ottobre 2024, a Firenze, alla Biennale dell’antiquariato, e a marzo scorso, a Monticchiello, proprio nella chiesa di San Leonardo.

L’esposizione nel museo diocesano ha avvicinato il San Luca a un altro elemento del polittico, la Madonna col Bambino, che si conservava già nello stesso spazio. Nei progetti futuri c’è anzitutto l’accostamento delle due opere, ora esposte in spazi diversi, ma anche un convegno di studi su Pietro Lorenzetti e la pittura senese del Trecento o, obiettivo più alto, la ricomposizione del polittico attraverso il prestito degli altri elementi fin qui rintracciati e distribuiti in altre sedi.

Hanno collaborato per l’allestimento Fausto Formichi e Opera Laboratori, che gestisce la struttura museale; l’organizzazione e la grafica sono a cura di Vernice Progetti Culturali.

 



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