Pinacoteca di Siena, contest degli studenti dell'Artistico con le opere ispirate a Duccio: i vincitori

Le migliori opere sono state esposte tre giorni nel museo, oggi la premiazione: scelti i lavori di Monica Gullo, Elisa Tamburini e Dea Sina

Di Redazione | 19 Aprile 2024 alle 20:45

Monica Gullo, Elisa Tamburini, Dea Sina: sono questi i nomi dei tre vincitori del contest aperto agli studenti del Liceo Artistico Duccio di Buoninsegna di Siena lanciato dall’Associazione Amici della Pinacoteca Nazionale di Siena, Pinacoteca Nazionale di Siena e Liceo Artistico “Duccio di Buoninsegna”, con il sostegno del nuovo socio sostenitore “RUFFOLI ART STORE”, dal titolo “Duccio per Siena…Vent’anni dopo”.

     

Il contest voleva ricordare la ricorrenza dei venti anni dell’importante mostra senese, “Duccio. Alle origini della pittura senese” (4/10/2003-14/03/2004) in cui proprio il liceo artistico senese fu protagonista con l’organizzazione, a livello nazionale, di un concorso di idee per la realizzazione di un manifesto.

  

Le migliori opere realizzate dagli studenti, tese a riprodurre, rileggere e reinterpretare le opere del grande pittore senese, sono state esposte dal 16 aprile a oggi in Pinacoteca, e nel pomeriggio odierno si è tenuta la premiazione del contest, che prevedeva l’assegnazione di tre premi consistenti in tre buoni da spendere in materiale da studio, da acquistare presso “RUFFOLI ART STORE”.

Il 1°premio, assegnato a Monica Gullo, consiste in un buono da 300 euro ed è stato conferito da un Comitato tecnico formato da Donatella Capresi (Presidente Associazione Amici della Pinacoteca), Axel Hémery (Direttore della Pinacoteca Nazionale di Siena) Giovanni Pala (Vicario Responsabile di Sezione del Liceo Artistico “Duccio di Buoninsegna”).

Il 2° e 3° premio, rispettivamente di 200 euro e di 100 euro, andato a Elisa Tamburini e Dea Sina, è stato assegnato invece dal voto popolare raccolto nei giorni dell’esposizione. Una bella iniziativa che puntava ad avvicinare i giovani delle scuole al patrimonio della Pinacoteca e alla scoperta dell’arte senese, mediante i riferimenti all’opera di Duccio.

 



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