“ReGis non è all’altezza della sfida: è una questione nazionale, non solo Toscana. Non si capisce se i documenti sono caricati o no, siamo in difficoltà. Decaro ne ha già parlato col ministro Firpo, così si fa fatica”. E’ l’allarme del presidente Anci Toscana Matteo Biffoni dopo i numerosi problemi che sindaci stanno riscontrando con Re-Gis, ovvero la macchina del Pnrr, la piattaforma gestita dalla Ragioneria generale per censire ogni singolo progetto, monitorarne le fasi di avanzamento e su questa base riconoscere le anticipazioni e i finanziamenti per realizzarlo.
La piattaforma sembra zoppicare, e così Comuni piovono segnalazioni di “persistenti difficoltà di mero accesso a Regis , di navigazione e inserimento dati”, che “Costituiscono un grave ostacolo all’intero circuito di attuazione del Pnrr”, mentre «le ripetute modifiche delle pagine di compilazione dei dati disorientano gli operatori qualificati” ed “emergono errori che bloccano l’attività”.
“Già è una battaglia – tuona Biffoni – se aggiungiamo che il sistema è farraginoso con una piattaforma che crea problemi invece che risolverli diventa una sfida senza senso, un percorso ad ostacoli. La piattaforma deve diventare lineare, con le tecnologie a disposizione dobbiamo avere un portale capace di sopportare l’urto dei centinaia di progetti vengono caricati dai Comuni. E’ interesse di tutti un percorso burocratico di caricamento nel portale che funziona”.