Polemiche su nuove residenze per anziani a San Miniato, Pd Siena: "Serve assistenza programmata e innovativa"

Replica Dem all'assessore Capitani: "Per dare una risposta utile agli anziani non autosufficienti della nostra realtà e alle loro famiglie, non c’è certo bisogno di scomodare la solita storiella, a cui nessuno crede, che la sinistra è contro l’iniziativa privata"

Di Redazione | 18 Marzo 2023 alle 9:30

Polemiche su nuove residenze per anziani a San Miniato, Pd Siena: "Serve assistenza programmata e innovativa"

“Per un’assistenza agli anziani programmata e innovativa”. Così in una nota il Pd di Siena Unione Comunale.

“Con riferimento all’intervento sulla stampa cittadina dell’assessore all’Urbanistica del Comune di Siena, pensiamo che, per dare una risposta utile agli anziani non autosufficienti della nostra realtà e alle loro famiglie, non c’è certo bisogno di scomodare la solita storiella, a cui nessuno crede, che la sinistra è contro l’iniziativa privata. Ricordiamo invece che le norme della Regione Toscana prevedono una programmazione della Zona Distretto o Società della Salute per tutti gli interventi sulla non autosufficienza e in particolare per la programmazione dei posti letto in RSA”.

“Come Partito Democratico siamo contro iniziative sul bisogno degli anziani che non siano condivise in una seria programmazione territoriale, indipendente da logiche di business, e che non si limitino al collocamento in struttura degli anziani, ma in una rete di protezione integrata che garantisca qualità alla lunga vita degli anziani e mantenga la loro relazione attiva con le famiglie; e siamo contrari alla realizzazione, in una realtà urbanistica così delicata come S. Miniato (fuori dal piano strutturale), di un edificio con oltre 100 posti letto”.

“Siena e l’intera zona senese hanno un’offerta di oltre 900 posti letto per non autosufficienti in Residenze Sanitarie Assistite (RSA) e di 479 quote sanitarie; si può certamente aumentare l’offerta di posti in RSA, ma riteniamo importante, per la qualità dell’assistenza, la realizzazione di piccoli moduli (40-50 posti letto) e comunque, moduli che non superino gli 80 posti letto previsti dal regolamento regionale”.

“Non possiamo certo pensare di fare una competizione sulle quote, come viene detto, perché su questo verrebbe meno la qualità dell’assistenza per gli anziani, in Toscana c’è una normativa specifica che prevede qualità e quantità dell’assistenza. Riteniamo inoltre indispensabile che la programmazione della non autosufficienza avvenga all’interno della zona distretto, prevedendo la realizzazione del modulo base di RSA, di moduli specialistici e differenziando l’offerta per gli anziani non autosufficienti tra domicilio, centri diurni, strutture residenziali, e nuovi progetti innovativi come i condomini sociali o housing sociale”.



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