Politica, riflessioni sulla città di Anna Ferretti

riceviamo e pubblichiamo la lettera della consigliera comunale già candidata a sindaca di Siena

Di Redazione | 21 Dicembre 2025 alle 13:00

Politica, riflessioni sulla città di Anna Ferretti

“Il Centro sinistra faceva grandi disegni senza avere soldi in tasca. Noi preferiamo muoverci con una sana dose di realismo e certezze di bilancio”.

Parto da questa dichiarazione del Vice Sindaco Capitani per fare una riflessione da semplice cittadina che tiene alla sua Città.

Ogni piano strutturale è figlio del tempo in cui viene redatto, delle possibilità, delle speranze, del futuro che vede dinanzi a sé. Guardare solo “ai soldi in tasca”, non è credere nel futuro.

La Legge regionale 65 del 2014 all’art. 6 c.1 parla di “Statuto del Territorio come l’atto di riconoscimento identitario mediante il quale la comunità locale riconosce il proprio patrimonio territoriale e ne individua le regole di tutela, riproduzione e trasformazione”.

Unendo a questo i dati sullo sviluppo demografico, economico, di immigrazione e emigrazione, di mobilità, la scolarità, si sviluppa una foto del territorio e si fanno proiezioni su quello che sarà il futuro.

Quindi il “domani” non si costruisce solo sui “soldi che ho in tasca”, ma su come evolverà Siena, la Toscana, l’Italia e il mondo. Il Green quale futuro avrà? Le energie alternative, il modo di lavorare, di vivere cosa richiederanno? La famiglia quale evoluzione avrà? Solo provando a rispondere a queste domande secondo me si può pensare al futuro di Siena.

Se mi guardo intorno e vedo: natalità in discesa, nuclei familiari sempre più piccoli, lavoro on line, negozi chiusi, povertà in aumento, pensione “mai”, guerre a portata di mano, certo faccio fatica a pensare e progettare la Siena del futuro.

E’ qui però che deve emergere forte il ruolo di un’amministrazione che non si contenta di amministrare l’oggi, ma che pensa a chi verrà dopo e con i dati che ha ora, con l’Intelligenza artificiale che sicuramente può dare un grosso contributo, deve provare ad andare oltre.

Proprio il fatto che il piano strutturale non imponga azioni concrete immediate (piano operativo) consente di guardare lontano: allora non pensiamo solo a strade e parcheggi che sono sicuramente importanti, ma osiamo qualcosa di più.

C’è un’area industriale individuata ad Isola d’Arbia, c’è un grande stabilimento in Via Toselli che aspetta una definizione industriale e che avrà in grande impatto sulla città perché da luogo esterno quando è stato pensato è diventato interno al centro cittadino su una direttrice di grande scorrimento, ci sono comuni limitrofi che arrivano “dentro” il nostro comune e che sono luoghi di vita anche per tanti senesi che sono andati ad abitare lì ma gravitano comunque sulla città. Cosa pensiamo su questi temi? Come contiamo di svilupparli? Abbiamo fatto e/o faremo solo confronti interni alla città o anche esterni?

Progettare il domani in questo momento è la cosa più importante che dobbiamo fare: il problema è dare il meglio a chi c’è oggi, ma forse ancora di più è fondamentale aprire le porte, mettere le basi per il domani, per chi verrà.

Organizzare feste e concerti per divertirci oggi è bello e gratificante, lo capisco bene, ma non è una notte o un Natale che costruiscono un “brand” che fa venire a vivere più persone in Città.

Un piccolo esempio: I dati affermano che Siena è prima per qualità di vita delle donne. Si è valutato quanto nel tempo Siena ha investito per esempio in servizi per la prima infanzia, in nidi e materne che facilitassero la vita delle donne che lavoravano? Consentire ad una donna di lavorare, anche con bimbi piccoli è stato ed è fattore di sviluppo per le donne e per tutta la comunità.  Questo ha avuto ed ha un costo, ma il beneficio raggiunto è sicuramente superiore all’investimento fatto in tempi lontani.

Il mio invito pertanto all’amministrazione, da donna che ha vissuto, lottato e si è impegnata credendo sempre nel futuro, è quello di andare “oltre”: progettare, pensare non è avere il “capo nelle nuvole” ma è tracciare sentieri per i senesi di domani.

Anna Ferretti



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