Premio all’Archeodromo per il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale del Paese
“Il premio consegnato oggi, oltre a gratificare un progetto di valorizzazione museale innovativo e di grande suggestione, rappresenta idealmente un riconoscimento a quanto realizzato in questi due anni e mezzo di Art Bonus. A conforto, infatti, non ci sono solo i dati numerici, in continuo crescendo (oltre 150 milioni di euro raccolti e quasi 1.200 interventi finanziati), ma soprattutto c’è una nuova consapevolezza sull’importanza della cooperazione tra pubblico e privato sul tema dei beni culturali. Un tema che prima dell’Art Bonus era considerato tabu'”.
Così il Sottosegretario ai Beni Culturali e al Turismo, Antimo Cesaro, al termine della cerimonia di premiazione del vincitore della prima edizione del Concorso “Progetto Art Bonus dell’anno”, tenutasi stamane presso il Parco Archeologico di Poggibonsi. Il concorso, promosso da Ales S.p.A, in collaborazione con LuBec – Lucca Beni Culturali, è nato per premiare l’impegno di quanti, beneficiari e mecenati, rendono possibile, attraverso l’Art Bonus, il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale del Paese. Vincitore di questa prima edizione del premio è risultato l’Archeodromo di Poggibonsi, primo museo ‘open air’ italiano sull’Alto Medioevo, che ha ricostruito parte di un villaggio del IX secolo, emerso grazie alle campagne di scavo curate dall’Università di Siena. Art Bonus ha reso possibile un intervento straordinario indispensabile per la corretta conservazione di una delle strutture principali del villaggio danneggiata dalle intemperie, oltre ad aver consentito al Comune di Poggibonsi un intervento di recupero della cinta muraria della Fortezza sita nello stesso Parco Archeologico.
“Il nostro patrimonio storico-artistico è non solo la nostra migliore carta d’identità nei confronti del resto del mondo, ma rappresenta probabilmente il più importante fattore di crescita economica ed occupazionale, a patto però che tutti facciano la propria parte. In tal senso -ha spiegato Cesaro- c’è ancora molto da lavorare sia per diffondere la conoscenza tecnica dell’incentivo Art Bonus soprattutto tra gli amministratori locali e gli imprenditori, sia per allargarne l’utilizzo anche nelle regioni d’Italia, principalmente quelle meridionali, ancora restie a cogliere questa opportunità di crescita”, ha concluso il Sottosegretario.