La battaglia di Montaperti torna protagonista alla festa Casetta Tra Passato e Presente. Tornare ogni anno al Cippo di Montaperti, ripensare la battaglia in cui i senesi sconfissero i fiorentini, non é soltanto un rito fine a se stesso, ma un modo per ribadire un forte senso di identità, orgoglio e capacità di superare le avversità. La pensa così Mario Ascheri, docente universitario appassionato studioso della storia senese, che ieri ha ricevuto il Premio Montaperti 2025 per il suo impegno, da sempre, nella divulgazione della storia di Montaperti.
“Siena sa resistere, è questa la grande lezione storica della battaglia“, ha detto Ascheri al termine della cerimonia.
“Tra Passato e Presente“, è una festa tenuta in piedi dai volontari dell’associazione Casetta Montaperti che, oltre al Premio, organizzano ogni anno una conferenza. Quest’anno a tenerla è stato Giovanni Mazzini storico archivista e funzionario dell’Archivio di Stato che ha lanciato l’idea di approfondire, attraverso studi archeologici, la storia della famosa battaglia
“Incredibile ma vero, non sono stati fatti rilevamenti nella zona individuata come il campo di battaglia – ha detto Mazzini – nessuno ha provato a cercare dei reperti anche se abbiamo le testimonianze di vecchi agricoltori che avrebbero trovato, lavorando la terra, reperti interessanti. Stiamo lavorando per mettere in piedi un gruppo di lavoro”
Enrico Toti, comitato per il Premio Montaperti ha voluto, anche quest’anno, ribadire alle autorità l’importanza di mantenere le luci accese intorno al Cippo, tutto l’anno.
“Abbiamo chiesto di fare un impianto luci perché il Cippo possa rimanere acceso ogni notte tutto l’anno, il progetto c’è e va stimolata la realizzazione”.
E’ il sindaco di Castelnuovo Berardenga Fabrizio Nepi che promette che tutto sarà realizzato entro il prossimo 4 settembre: “Come sapete il Cippo è di proprietà del Magistrato delle Contrade – ha detto Nepi – la nostra amministrazione insieme a quella di Siena e al Magistrato, ha già preparato le carte per avere tutte le autorizzazioni, la spesa è poca, ma la burocrazia necessita di tempo. Ma la nostra idea è quella di poter accendere le luci a partire dal prossimo 4 settembre“.
