Presentata la nuova procedura per snellire l’accesso alle pratiche edilizie

Di Redazione | 7 Ottobre 2019 alle 18:06

Presentata la nuova procedura per snellire l’accesso alle pratiche edilizie

Iniziativa per semplificare le procedure e dimezzare i tempi sia per i professionisti sia per i cittadini

Circa 50.000 di pratiche edilizie, dal 1951 al 1992, sono da oggi visionabili e disponibili on line. Un lavoro certosino realizzato dal personale dello Sportello Unico Edilizia, unitamente a Mauro Lusini e Gabrielle Comacchio responsabili del SIT comunale (Sistema Informativo Territoriale) e tre stagisti, gli architetti Eva Gelli e Giulia Cortigiano e il geometra Matteo Conti. Personale che l’assessore all’Urbanistica e Edilizia Privata ha ringraziato più volte per “il lavoro prezioso effettuato fino ad ora”, così come gli Ordini professionali e i rappresentanti degli agenti immobiliari “con i quali c’è sempre stato un costante confronto e dai quali sono pervenuti suggerimenti e utili indicazioni”.

Come ha infatti evidenziato: “Non appena questa Amministrazione si è insediata abbiamo subito constatato la lunghezza dei tempi per l’accesso agli atti e la ricerca delle pratiche edilizie. Il nostro progetto ha puntato quindi a semplificare le procedure e dimezzare i tempi sia per i professionisti sia per i cittadini interessati perché, quello dell’edilizia, rappresenta un settore di estremo rilievo per il rilancio dell’economia cittadina; a breve, infatti, basterà presentare online il modulo di richiesta per visionare la pratica che viene ricercata”. Il progetto avviato ha, infatti, consentito l’accesso agli atti (per certificazioni di conformità urbanistica, richieste, ecc.) direttamente online, così come per le pratiche in formato digitale o scansionate. “Per arrivare a questo – ha illustrato Mauro Lusini – sono stati scansionati 38 registri cartacei, consultabili e scaricabili da chiunque con licenza IODL 2.0 dall’Open data del Comune di Siena. Successivamente sono stati trascritti i numeri delle pratiche, circa 50mila con l’ubicazione dei lavori, così da consentire la georeferenziazione nel SIT oltre ai dati contenuti nei registri cartacei. Un trasferimento che ha permesso anche di “ripulire” le pratiche, operazione questa per la quale l’Amministrazione, adesso che sono disponibili, chiede anche la collaborazione di professionisti e singoli cittadini nel caso rilevino errori o imprecisioni da correggere, come indirizzi o numeri civici sbagliati o incompleti. In parallelo, sempre nell’Open Data dell’Ente, sono stati inseriti i Piani Regolatori precedenti all’attuale Regolamento Urbanistico: Piano Mascagni (1937), Piano Piccinato (1956-1996), Piano Secchi (1996-2011), particolarmente utili per i professionisti del settore per il loro valore storico-documentale, e per la valutazione della doppia conformità. Al fine di rendere tutto questo materiale contenuto nel SIT totalmente fruibile, è stato reso consultabile anche su tablet e cellulari, in modo da agevolare la visione agli utenti facendo loro risparmiare tempo e sollevare in parte gli uffici preposti nella ricerca dei dati”.

L’informatizzazione avviata, che vede il Comune di Siena tra i primi a livello nazionale ad averla effettuata, permette, quindi, a chiunque di accedere a questo unico Database, consentendo di trovare la pratica di interesse tramite l’accesso agli atti che, tra pochi giorni, sarà attivo direttamente dal proprio PC o qualsiasi altro dispositivo portabile. “Il completamento del progetto – ha fatto presente l’ing. Paolo Giuliani, neo dirigente del settore Urbanistica del Comune – che vede ancora migliaia di pratiche da dematerializzare comporterà qualche anno di lavoro, investimenti in personale e strumentazione, ma lo scopo che l’Ente vuole raggiungere merita indubbiamente questo sforzo congiunto”.



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