E’ entrata nel vivo oggi al tribunale di Firenze l’istruttoria dibattimentale del processo sulla maxi gara d’appalto miliardaria ventennale dei rifiuti Ato Sud/Sei Toscana ritenuta truccata dalla Procura di Firenze. Il procedimento è scaturito da una rumorosa inchiesta del 2017 che determinò un vero e proprio terremoto tanto che l’Anac presieduta al tempo da Raffaele Cantone commissariò Sei Toscana.
In aula sono stati ascoltati i primi tre testimoni, ossia un ingegnere, legato al bando di gara in oggetto, un funzionario responsabile unico del procedimento per quando riguarda l’affidamento e un consigliere di amministrazione di Ato Toscana Sud, i quali hanno relazionato sui rispettivi incarichi svolti sottolineando l’assenza di pressioni da parte degli imputati
A giudizio sono presenti l’ex dg Ato Andrea Corti, l’ex ad Sei Toscana Eros Organni e l’ex ad Rti Progetto 6 Marco Buzzichelli, con l’accusa turbativa d’asta e corruzione. Quest’ultima contestazione però è stata fortemente ridimensionata in fase preliminare: di 4 ipotesi corruttive avanzate, tre sono state escluse. Rimane in piedi quella riguardante le “somme a disposizione”. A giudizio ci sono anche, per la legge 231 sulla responsabilità penale degli enti, Sienambiente e Sei Toscana.