Processo omicidio largo Sassetta, oggi parla il pm. Si torna in aula anche per Hidden Partner

Doppio appuntamento al palazzo di giustizia. Oggi la requisitoria del pm, i due ucraini accusati del delitto della Burrini rischiano l'ergastolo. Hidden Partner, in udienza preliminare si concluderà la discussione delle difese

Di Claudio Coli | 8 Aprile 2024 alle 7:30

Processo omicidio largo Sassetta, oggi parla il pm. Si torna in aula anche per Hidden Partner

Doppio appuntamento oggi al Tribunale di Siena. Si torna in aula, in Corte di Assise, per il processo sulla rapina-omicidio della signora Annamaria Burrini in largo Sassetta, per cui sono a giudizio due ucraini, un 41enne e la nipote 27enne, accusati di aver strangolato con un laccio la donna portandole via soldi e gioielli, nel settembre 2022, dopo un tentativo fallito di narcotizzarla con un sonnifero in un succo di frutta.

Dopo l’ascolto dei due imputati, che si sono accusati vicendevolmente dell’omicidio, oggi inizia la discussione con il pm Sara Faina che al termine della requisitoria farà le sue richieste di condanna: i due, accusati di omicidio premeditato e rapina, rischiano l’ergastolo. In una successiva udienza parola alle difese poi a metà maggio la decisione della Corte, composta anche dai giudici popolari.

In udienza preliminare invece sarà completata la discussione delle parti di “Hidden Partner”, il procedimento nato dalla laboriosa inchiesta che ipotizza a vario titolo i reati di autoriciclaggio, corruzione, truffa, appropriazione indebita e reati tributari e coinvolge noti personaggi del territorio e non solo, tra cui il magnate kazako nel settore petrolifero Igor Bidilo, il deputato Fdi Salvatore Caiata, l’ex giudice della sezione regionale della Corte dei Conti della Toscana Vincenzo Del Regno, il presidente della Camera di Commercio Massimo Guasconi ed altre 9 persone, tra le quali anche l’imprenditore Andrea Bellandi.

Dopo le richieste di rinvio a giudizio del pm De Flammineis e la discussione di gran parte delle difese – nessuno ha chiesto riti alternativi – toccherà alle ultime posizioni (Bidilo e Bellandi) spiegare le proprie ragioni difensive, poi probabilmente in una successiva udienza il gup deciderà se disporre il rinvio a giudizio o il non luogo a procedere.

 

 

Claudio Coli

Nato a Siena il 20-07-1990, è iscritto all'ordine dei giornalisti come giornalista pubblicista dal 25 marzo 2013. Ha iniziato a scrivere di sport, in particolare di pallacanestro, seguendo l'epopea della Mens Sana Basket negli anni duemila. È poi passato alla cronaca locale e da alcuni anni si occupa anche di cronaca nera e giudiziaria.



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