Progetto Ampugnano, i sindacati si esprimono sulla possibile ricaduta per la vertenza Beko Siena

Sull'argomento, i tre segretari senesi di FIM, FIOM e UILM hanno espresso opinioni differenti

Di Redazione | 26 Luglio 2025 alle 15:32

Progetto Ampugnano, i sindacati si esprimono sulla possibile ricaduta per la vertenza Beko Siena

Il discorso sul nuovo progetto per l’aeroporto di Ampugnano si è intrecciato anche con la vertenza Beko, lo stabilimento di Viale Toselli. Durante la conferenza stampa di presentazione tenuta da ENAC insieme ai rappresentanti di Fratelli d’Italia, è stata citata la situazione dello stabilimento come esempio di realtà che potrebbe, in qualche modo, beneficiare di un potenziamento dello scalo.
Sull’argomento, i tre segretari senesi di FIM, FIOM e UILM hanno espresso opinioni differenti, in alcuni casi con un atteggiamento attendista.

Le dichiarazioni:

Giuseppe Cesarano, segretario generale della FIM CISL Siena, ha accolto favorevolmente il progetto:
“Credo che sia fondamentale, anzi ottimo, perché la catena del valore va accorciata. Laddove ci siano mezzi di comunicazione, trasporti più veloci, più rapidi, che abbattano il costo del lavoro, io credo che questa operazione è da anni che si aspetta, e ne sono contento che le parti politiche abbiano trovato una convergenza. È fondamentale anche a questa vertenza, sono d’accordo”.

Daniela Miniero, segretaria generale della FIOM CGIL Siena, ha sottolineato l’importanza della continuità industriale per il territorio:
“Per noi va bene tutto, tutto ciò che riesce a dare continuità industriale a questo territorio, ben venga. Ricordo che c’è un accordo di riqualificazione professionale che potrebbe tranquillamente essere, che verrà tranquillamente utilizzato dall’investitore. A quel tempo fu firmato per la Beco, ma è ovvio che cambia a questo punto l’interlocutore. Quindi ben venga, se dovesse essere un’ipotesi fattiva ma reale, noi monitoreremo più che altro la credibilità del progetto”.

Massimo Martini, segretario generale della UILM Siena, ha posto l’accento sulle difficoltà legate alla mancanza di confronto politico:
“È un’altra vicenda spinosa dove purtroppo la politica si è divisa, perché non c’è – mi sembra di aver capito – dialogo, no? La sostanza è questa. Quello che viene rimarcato è la mancanza di dialogo. Noi eravamo a conoscenza del progetto Ampugnano e chiaramente potrebbe essere un’opportunità che potrebbe dare anche sostegno ad eventuali nuovi imprenditori che vengono su Siena. Io per esperienza vi dico una cosa: la cosa da non fare è non fare, né nell’uno né nell’altro”.



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