Progetto “Compagni di Scuola”, il Piccolomini di Siena si collega con la Tanzania: al via il gemellaggio virtuale

Un ponte digitale tra adolescenti lontani migliaia di chilometri per riflettere su scuola, futuro e cittadinanza globale

Di Lorenzo Agnelli | 23 Dicembre 2025 alle 9:00

Progetto “Compagni di Scuola”, il Piccolomini di Siena si collega con la Tanzania: al via il gemellaggio virtuale

Un ponte digitale tra Siena e il cuore dell’Africa. Sarà presentato oggi pomeriggio alle 14 il progetto “Compagni di Scuola”, l’iniziativa di educazione civica a cui ha aderito il Liceo Enea Silvio Piccolomini di Siena, che prevede incontri in videoconferenza tra gli studenti delle classi terze e i coetanei della Don Carlo’s School di Chikopelo, un piccolo villaggio della Tanzania.

La scuola africana si trova a circa un’ora e mezzo dalla capitale Dodoma, raggiungibile solo percorrendo una strada sterrata che si inoltra tra i baobab della savana. Una realtà essenziale, visitata la scorsa estate da uno dei promotori del progetto, che ha trascorso alcuni giorni con studenti e docenti, rimanendo colpito dalla determinazione, dalla gentilezza e dalla voglia di imparare dei ragazzi, molti dei quali arrivano anche da lontano per frequentare l’istituto. Accanto allo swahili, studiano fin da piccoli l’inglese, rendendo possibile un dialogo diretto e autentico.

L’obiettivo del progetto è quello di creare un gemellaggio virtuale strutturale, che coinvolga ogni anno le classi terze di tutti gli indirizzi del Piccolomini. Un confronto tra adolescenti che vivono esperienze scolastiche e quotidiane molto diverse, ma che condividono gli stessi temi universali: l’amicizia, l’amore, il futuro, la scuola, fino al rapporto con il cellulare e i social.

Attraverso il dialogo diretto, gli studenti potranno affrontare anche alcune delle grandi questioni del mondo contemporaneo: la democrazia, la condizione femminile, la povertà, le conseguenze del cambiamento climatico. Un’indagine “in presa diretta” che stimola riflessione, spirito critico e crescita umana, andando oltre gli stereotipi. Il confronto, spiegano i promotori, non sarà a senso unico: anche i ragazzi africani saranno chiamati a interrogarsi sul nostro modello di benessere e sulle fragilità che spesso caratterizzano la crescita in Occidente.

Per rendere operativo il progetto resta però un ultimo, fondamentale passaggio: dotare la scuola di Chikopelo di strumenti informatici. Attualmente l’istituto non dispone di computer e la didattica si svolge ancora con gesso e quaderni. Con un investimento di circa 5.000 euro sarebbe possibile acquistare una decina di computer, sufficienti per attivare le videoconferenze tra coppie di studenti.

Da qui l’appello alle famiglie e alla comunità scolastica: contribuire, anche in misura minima, a un progetto che vuole essere un segno concreto di attenzione alla crescita culturale e civile dei ragazzi. I contributi potranno essere versati tramite PagoPa e detratti fiscalmente.

Un progetto che guarda lontano, ma che parte dalle aule di Siena, per costruire cittadini più consapevoli in un mondo sempre più interconnesso.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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