Progetto "Lunga Vita" di Gaiole in Chianti, Pescini: "L'ambizione è creare un modello ripetibile"

Prende avvio uno studio della durata di tre anni sugli stili di vita corretti per invecchiare in salute e prevenire le malattie

Di Redazione | 15 Gennaio 2024 alle 15:32

Migliorare la qualità di vita ha un impatto determinante per invecchiare in salute e prevenire le malattie cardiovascolari. Su questo assunto si basa il progetto “Lunga Vita”, promosso dal Comune di Gaiole in Chianti e dalla Società della Salute Senese, in collaborazione con l’Assessorato alla Salute della Regione Toscana, l’Università di Siena e la Fondazione Toscana Life Sciences. Il progetto si pone l’obiettivo di dimostrare scientificamente, attraverso il monitoraggio gratuito di un campione di circa mille volontari, quanto uno stile di vita sano e attivo sia in grado di migliorare lo stato di salute delle persone, prevenendo l’insorgere delle malattie e riducendo di conseguenza l’impatto sulla spesa sanitaria pro-capite.

Lo studio avrà una durata di tre anni coinvolgendo un campione di 1000 persone di età compresa tra i 50 e i 75 anni selezionati su base volontaria, tra gli assistiti dei tre medici di base operanti nel Centro Salute di Gaiole in Chianti: Gianna Biancolini, Paolo Trucco, Antonia Caramia. Avrà come baricentro Gaiole ma coinvolgerà anche i pazienti residenti nei comuni di Radda e Castellina in Chianti. Il progetto è sostenuto dalla Regione Toscana con un contributo di 150mila euro e da contributi privati.

 “Il progetto Lunga Vita ha trovato concretezza nella raccolta fondi lanciata dal Comune nel 2020, durante la pandemia, – spiega il sindaco Michele Pescini a Buongiorno Siena – per la realizzazione di un Centro Salute concepito come nuovo servizio sanitario territoriale, a disposizione della popolazione. È un progetto che nasce a Gaiole in Chianti, in coerenza con la buona qualità della vita che da sempre contraddistingue questo territorio, per una concomitanza di elementi: la bellezza e l’integrità dell’ambiente, la lontananza dai nodi del traffico e la rarefazione abitativa, i ritmi di vita ancora a misura d’uomo, la qualità del cibo e la vitalità del tessuto sociale, legata alla presenza di oltre 20 associazioni di volontariato. È dal 2008, quando la rivista americana Forbes attribuì a Gaiole in Chianti il titolo di Comune più vivibile d’Europa, che insieme a Giancarlo Brocci, ideatore di Eroica, che ringrazio, iniziammo a parlare della suggestione di un progetto scientifico basato sullo stile di vita della nostra popolazione: Lunga Vita. Quel progetto oggi è realtà. Le caratteristiche di Gaiole sono ovviamente comuni a tanti piccoli borghi della Toscana e per questo lo studio diventa particolarmente interessante. Ringrazio tutti i partner, a partire dall’assessorato alla Sanità della Regione, che ha creduto in questo progetto e ha deciso di sostenerlo, fino alle aziende, alle associazioni e ai privati cittadini, che hanno partecipato alla raccolta fondi. Ma il vero motore del progetto saranno tutti coloro che aderiranno sottoponendosi volontariamente al monitoraggio gratuito per i prossimi tre anni.”



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