Provincia di Siena: oltre 12 milioni in strade e scuole superiori

La Provincia di Siena ha approvato i principali documenti strategici di programmazione triennale: bilancio di previsione, dup, piano alienazioni e valorizzazioni immobiliari e piano triennale opere pubbliche

Di Redazione | 7 Febbraio 2021 alle 12:43

Provincia di Siena: oltre 12 milioni in strade e scuole superiori

La Provincia di Siena ha approvato nei giorni scorsi i principali documenti strategici di programmazione triennale: il bilancio di previsione 2021/2023, il Documento Unico di Programmazione (Dup) 2021/2023, il Piano Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari 2021/2023 e il Piano triennale Opere Pubbliche.

In un susseguirsi di sedute, rigorosamente in videoconferenza, i documenti prima presentati al Consiglio provinciale, hanno ottenuto il parere favorevole dell’Assemblea dei Sindaci per poi essere approvati definitivamente.

“Una sintesi di programmazione che dà ulteriore slancio alla ristrutturazione dell’Ente Provincia – spiega la Provincia in una nota stampa – e che consente all’Ente provinciale, attraverso un’attenta analisi e programmazione, di continuare a investire su strade, scuole e servizi, nonostante gli smisurati tagli di risorse imposti. In particolare, infatti, il bilancio approvato ieri dalla provincia prevede una spesa complessiva per strade e scuole superiore a € 12.500.000,00 comprensiva di manutenzione ordinaria e straordinaria, a cui si aggiungeranno nel corso dell’anno i contributi da parte dello Stato a seguito di domande già presentate ma non ancora concessi”.

“Come succede ormai da tanti anni – prosegue l’ente – la posta di bilancio di maggior rilievo è rappresentata dal contributo alla finanza pubblica, ossia la quota da versare nelle casse dello Stato, introdotta dalla Legge di Bilancio 2015 (quella che prevedeva il “depotenziamento” delle province), che ammonta a oltre 9,7 milioni di euro. Cio’ significa che, dei 21,5 milioni di entrate tributarie provinciali (principalmente IPT, addizionale RCA e TEFA), il 45% viene girato allo Stato. Con questa premessa è evidente che il bilancio ha notevoli limiti strutturali, per cui le spese sono essenzialmente rigide (personale, ammortamento mutui, utenze), ed il poco che resta è totalmente destinato alle funzioni fondamentali – strade e scuole”.

Oltre ai piani triennali, la Provincia di Siena ieri ha anche approvato il Masterplan della Mobilità Dolce: primo in Italia che recepisce il dettato dalla Legge 2/2018.

“Si tratta – sottolinea l’Amministrazione provinciale – di un aggiornamento del quadro conoscitivo della rete provinciale di strade e sentieri idonei alla fruibilità in bici, sia per utilità che per svago, sport o turismo. Un documento approvato dal consiglio provinciale e precedentemente presentato all’Assemblea dei Sindaci del senese, in cui sono stati analizzati, riconosciuti e georeferenziati ben 83 percorsi per un totale di 4836 km complessivi, dai più conosciuti quali la Via Francigena, l’Eroica e Strade Bianche, fino a brevi itinerari adatti alle famiglie ma altrettanto significativi.Un lavoro realizzato con i comuni e le associazioni del territorio che costituirà lo strumento di pianificazione strategica per tutti coloro che, operatori pubblici e privati, intenderanno progettare infrastrutture ciclabili o valorizzare il proprio territorio o le proprie attività attraverso il cicloturismo.Nato nel 2004 come “Terre di Siena in Bici”, un progetto turistico sviluppato  per accogliere al meglio gli appassionati delle due ruote, il progetto Mobilità Dolce nasce, successivamente, nel 2010 dal patto con l’associazione Ari, la Fondazione de l’Eroica e la Federazione Italiana Amici della Bicicletta. Viene avviato un percorso per creare una rete stradale ciclabile identificata, riconosciuta istituzionalmente e valorizzata attraverso eventi e iniziative di carattere permanente e strutturale. Una rete che metta in collegamento i percorsi esistenti e riesca a tutelare, con il coinvolgimento delle associazioni e dei comuni, il nostro splendido patrimonio viario fatto di strade bianche, percorsi ciclo-turistici, piste ciclabili e strade secondarie per il viaggio lento”.



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