Mps, in arrivo la chiusura delle filiali. L’allarme della Fisac Cgil: “Penalizzati i più deboli: lavoratori e cittadini”

Entro la fine dell’anno 50 sportelli in meno, 2 in provincia di Siena ad Abbadia di Montepulciano e Sinalunga

Di Cristian Lamorte | 7 Novembre 2023 alle 19:00

Alla vigilia dei dati sulla terza trimestrale, in casa Monte dei Paschi tiene banco il taglio delle filiali. Cinquanta quelle previste in tutta italia entro la fine di quest’anno, due nella provincia di Siena. Con esattezza ad Abbadia di Montepulciano e a Sinalunga. Con non pochi disagi per i dipendenti del Monte dei Paschi e per la clientela. Senza considerare il valore di presidio di legalità che ogni piccola filiale rappresenta soprattutto nei piccoli centri abitati .

“Non si può più pensare che tutti, anche le persone più anziane, possono risolvere il problema con uno sportello atm lasciato in paese o con le app di banca digitale – spiega Federico Di Marcello della Fisac Cgil -. Pensiamo ai piccoli prestiti o al credito al consumo. Lasciare le persone senza questi servizi o lontane da questi servizi vuol dire anche lasciare spazio alla criminalità. Mi viene in mente quello che è comunemente conosciuto come lo strozzinaggio che è un fenomeno molto più frequente di quello che si possa immaginare. Le banche, oltre che come servizio di pubblica utilità, devono essere considerate anche come presidi di legalità, questo è essenziale”.

Negli ultimi 5 anni sono state oltre 500 le chiusure di filiali del Monte dei Paschi in tutta Italia. Le prime procedure riguardavano agenzie di città incorporate in filiali che insistevano nella stessa via o nella stessa piazza, poi a mano a mano le chiusure hanno cominciato ad interessare quartieri rimasti poi senza servizio ed infine piccole frazioni o centri abitati.

“Oggi ci troviamo a gestire trasferimenti di decine di chilometri – prosegue Di Marcello – e abbiamo colleghi costretti ad affrontare una mobilità non solo di tipo territoriale ma anche professionale perché il loro precedente ruolo nella filiale incorporante è già occupato da altri lavoratori. Lo stesso problema delle distanze può essere ribaltato sulla clientela che prima aveva la filiale nel proprio quartiere e ora è costretto a prendere un mezzo di trasporto anche solo per un prelievo di contanti. Con tutti i disagi che ne conseguono. La Fisac Mps torna a ribadire che tali misure devono essere riconsiderate a tutto tondo. E’ necessaria la rivisitazione di alcune regole che invece di dare una mano sul piano del corretto svolgimento delle attività commerciali in concorrenza, penalizzano i soggetti più deboli: lavoratori e cittadini”.

Cristian Lamorte

Giornalista dal 2006 ama il suo mestiere perché gli consente di alzarsi ogni mattina senza sapere cosa farà del resto del giorno. Ama le storie, quelle da leggere e quelle da raccontare. Detesta chi guarda invece che osservare, predilige un ricco silenzio ad un povero sproloquio. Nel tempo libero si dedica ai libri e al cammino, in un costante passo dopo passo lungo la linea sottile tra ragione e follia. La stessa linea che lo spinge a ricercare ogni giorno, dopo essersi svegliato, una nuova pagina da scrivere.



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