Fu un vero evento il blitz alla tenuta la Selva di Monteroni d’Arbia da parte di Silvio Berlusconi, scomparso oggi, datata 2010, quando ancora era presidente del Consiglio. Un appuntamento privato per visitare la proprietà e valutarne l’acquisto, al quale presenziariono autorità civili, politiche e rappresentanti delle forze dell’ordine, nonchè la figlia Marina Berlusconi e l’ex legale di fiducia Niccolò Ghedini. A ripercorrere quel momento ai microfoni di Siena Tv, è il sindaco dell’epoca di Monteroni d’Arbia, Jacopo Armini.
“Fu un piccolo evento, ci consentì di stare sotto i riflettori – racconta l’ex primo cittadini – nella breve conversazione avuta nei piedi dell’aereo fu cordiale e simpatico, ci chiese di che partito eravamo e quando gli rispondemmo del Pd, disse con una battuta ‘sapevo che venivo in terra di comunisti, ma siete simpatici’. Subito poi iniziò a raccontarci di quanto stava facendo bene per l’Italia, di come aveva ridotto le tasse, tolto l’imu, di come la burocrazia lo fermava, il Parlamento metteva veti dappertutto e il presidente della Repubblica non firmava le leggi, era in modalità campagna elettorale permanente, mi colpì molto”.