Un pomeriggio di grande emozione, ascolto e condivisione, capace di unire musica e umanità nel cuore dell’ospedale. Si è svolto venerdì 19 dicembre, nell’Aula Magna del centro didattico dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, il tradizionale Concerto di Natale promosso da Sviolinando, all’interno del format culturale Agorà Aou Senese, che da tre anni accompagna il periodo natalizio con iniziative artistiche aperte alla cittadinanza.
L’edizione 2025 ha visto la partecipazione del Princesa Quintet, dando vita a un concerto intenso e coinvolgente, dedicato soprattutto a Fabrizio De André. Un omaggio sentito, che ha trovato nel pubblico – composto da operatori sanitari, studenti, pazienti, familiari e cittadini – un’attenzione partecipe e profondamente commossa.
Nei brani del cantautore genovese il violino, strumento da sempre centrale nel suo immaginario musicale, è diventato voce narrante. Quindici violini, insieme, hanno accompagnato chitarra, fisarmonica e la voce femminile di Stefania Mazzieri, dando vita a arrangiamenti inediti dei pezzi più amati, capaci di restituire tutta la forza poetica e umana delle parole di De André. Un dialogo musicale che ha attraversato la sala, creando un’atmosfera sospesa e intensa.
Accanto all’omaggio a De André, il programma ha incluso anche brani di musica leggera contemporanea, con interpretazioni di Ed Sheeran e dei Coldplay, ampliando ulteriormente il respiro del concerto e avvicinando generazioni e sensibilità diverse.
Per il Princesa Quintet si sono esibiti Stefania Mazzieri (voce), Marco Grassiccia (chitarra) e Daniele Caratelli (fisarmonica e cori). A loro si sono uniti i violinisti e le violiniste di Sviolinando e dell’International School of Florence: Caterina Bernini, Anita Nakazawa, Miriam Bianchi, Niccolò Cavalieri, Viola Di Domenico, Flavia Genovese, Caterina Gonnelli, Alemitu Grasso, Clelia Maria Giuffrè, Elisabeth Khanbekyan, Hayk Khanbekyan, Flavia Pierangioli, Irene Quarta, Abigail Zhu e Lucy Zhu.
La direzione artistica e il violino solista sono stati affidati a Renata Lacko, che ha guidato l’ensemble con sensibilità ed equilibrio, valorizzando ogni voce musicale e contribuendo a costruire un concerto capace di toccare corde profonde.
