“Quanta carta” Augusto Mazzini Una vita di-segni“. La mostra inaugurata l’8 dicembre nella contrada della Tartuca è dedicata a 300 opere dell’artista/architetto tartuchino che tracciano un segno in un arco temporale di circa 70 anni. Nei tanti disegni, schizzi, dipinti, illustrazioni, appunti creativi e opere realizzate con tecniche miste ci si può abbandonare ad un viaggio emozionante, guidato dalla creatività.
“Nella ricerca del materiale che abbiamo fatto – h spiegato il figlio Paolo Mazzini – sono saltate fuori cose che noi non sapevamo e che neanche mio padre si ricordava di aver fatto. Una ricerca che ci ha permesso di ricostruire una memoria familiare, con volti, personaggi, amici e parenti. Insomma una mostra che racconta 70 anni di storia della città ed anche familiare”.
“Una mostra – ha aggiunto l’altro figlio Giovanni Mazzini – che fa vedere la seconda vita di Augusto Mazzini, quella sua produzione grafica che magari era nota dagli amici, ai conoscenti, ma che nella sua completezza era difficile comprendere fino in fondo.
La mostra che fa parte delle celebrazioni del “Decennale dell’Inaugurazione del Museo della Contrada della Tartuca” resterà aperta fino al 7 gennaio. Può essere visitata il venerdì e il sabato dalle 18 alle 20 e la domenica dalle 10,30 alle 13,00 oppure su prenotazione scrivendo all’email museo@tartuca.it
