Querelle Tubone a Colle, Pii: "Spero che la Cassazione riconosca le richieste del Comune"

Tiene banco la questione Tubone: il candidato sindaco Pii auspica che la Cassazione dia ragione al Comune, sennò due strade per contrastare la realizzazione dell'opera

Di Redazione | 29 Febbraio 2024 alle 10:30

Querelle Tubone a Colle, Pii: "Spero che la Cassazione riconosca le richieste del Comune"

Non poteva essere altrimenti, a Colle Val d’Elsa, l’attuale argomento più caldo della campagna elettorale riguarda il famigerato Tubone. Lo dimostra un comunicato stampa firmato direttamente da Piero Pii, leader della coalizione civica, il quale era presente all’assemblea del coordinamento Salviamo l’Elsa. Piero Pii nel comunicato parla in prima persona, sperando che la Cassazione riconosca le richieste del Comune annullando l’autorizzazione regionale alla realizzazione del tubone. In caso contrario Pii intende procedere lungo due direttrici. La prima prevede la riacquisizione di tutti gli asset societari acquisiti nel tempo dalle due società, che vogliono il tubone, riportando il totale controllo dell’acqua e del fiume nelle competenze del Comune.

La seconda sarà un’azione di carattere giuridico amministrativo che, partendo dal
consenso della popolazione e dai valori espressi nello Statuto del Comune, individui i
punti deboli delle procedure attuate dalle società, arrivando concretamente a non consentire l’inizio dei lavori. Inoltre il leader della coalizione civica sferza un attacco al candidato per il centrosinistra Vannetti, anch’egli contro il Tubone, definendolo candidato-non candidato PD, e gli ricorda che il segretario comunale colligiano PD Boschi nel 2022 aveva espresso pubblicamente di essere favorevole al progetto. Questo dunque quanto scritto nel comunicato diffuso dalla coalizione civica Colle Sarà di Piero Pii.



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